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Viterbo - Guardia di finanza - In un deposito nella Tuscia - Per il valore di 4 milioni di euro
Sequestrati 200 mila botti illegali
22 dicembre 2008 - ore 12,00

- Maxi sequestro di botti a Viterbo e Roma.

Il comando della guardia di finanza di Roma ha sequestrato 20 tonnellate di fuochi d'artifici pirotecnici made in Cina, trovati a Tuscania in un bunker.

Si tratta di circa 200mila pezzi, del valore di 4 milioni di euro secondo i finanzieri, pronti per essere immessi sul mercato romano per i festeggiamenti di capodanno. I fuochi d'artificio sono stati ritirati perché non in regola con le vigenti norme di sicurezza.

Le indagini erano partite alla fine di novembre, quando era stata trovata una partita di artifici pirotecnici posti in vendita sul litorale romano, importati dalla Cina.

Inizialmente era sembrato si trattasse di fuochi d'artificio legali, ma poi la guardia di finanza ha scoperto che non avevano le autorizzazioni.

E' stata quindi individuata la società importatrice, con sede legale in Pomezia e con un deposito vicino Viterbo.

Il deposito consisteva in una trentina di bunker sotterranei, scavati nel tufo. I locali erano tutti conformi alle norme sulla sicurezza.

Solo i due bunker in cui erano stati stipati i fuochi d'artificio sono stati sequestrati dalla guardia di finanza, insieme ai botti, che si trovano ancora al loro interno.

Il responsabile della società è stato denunciato a piede libero per frode in commercio e commercio illegale di materiale esplosivo.

Le venti tonnellate di botti verranno distrutte probabilmente in un poligono militare, non appena la procura della Repubblica darà l'autorizzazione a procedere.

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