- Tante le iniziative messe in campo per le festività nel pieno rispetto dei costumi e delle tradizioni rurali del territorio.

Per l’assessore Daniele Ciambella "è’ forte la volontà dell’università agraria di far sentire la propria presenza a tutti i cittadini".

Proprio l’assessore si è recato presso le scuole per l’infanzia, coadiuvato dai dipendenti dell’azienda Roccaccia vestiti in abiti caratteristici della Maremma, ha consegnato a ciascun bambino un dono natalizio da parte dell’amministrazione dell’università agraria.

"Abbiamo scelto i più piccoli - afferma Ciambella - proprio per far sentire il calore e la presenza delle istituzioni in questo natale segnato dalla crisi economica; per molti questo piccolo omaggio sarà tra i pochi regali presenti sotto l’albero . E’ doveroso per le istituzioni sostenere chi ha più bisogno senza discriminare rendendo per una volta tutti uguali".

Grande successo anche per il duo Monaldi e Chechi, accompagnati da Lorenzo Michelini, allievo e collaboratore.

L’artista Agnese Monaldi è oggi nel Lazio, l’unica portavoce femminile e il poeta Chechi Mauro, è un artista affermato e pietra miliare nell’ottava rima.

Voci autentiche della antica arte del canto a braccio, pratica bella e ricca di fascino, di storia e di tradizione che ha trovato proprio nel Lazio la sua massima espressione e riconoscimento.

"Tarquinia - afferma l'assessore Blasi - ha avuto in passato delle profonde tradizioni di poeti a braccio. Il massimo esponente nazionale è stato riconosciuto nel tarquiniese Riccardo Colotti. Le nostre intenzioni sono rivalutare attraverso manifestazioni, eventi, incontri e dibattiti questa pratica secolare e ci proponiamo di organizzare una serie di incontri volti alla conoscenza e divulgazione dell’ottava rima. Sono disponibile a qualsiasi forma di suggerimento e collaborazione da parte dei cittadini interessati alla riscoperta dei poeti a braccio".

Aperta tutti i giorni presso la sede dell’Ente la mostra dal titolo “ Artigiani della Maremma: oggi come ieri” che ha aperto i battenti il 21 dicembre e chiuderà il 7 gennaio 2009.

Denso il programma che prevede iniziative ed eventi per avvicinare il mondo del cavallo ai cittadini per farne riscoprire il fascino.

Sono previste nelle giornate del 27 dicembre la degustazione di caldarroste e vin brulè.

Il 3 gennaio a partire dalle ore 17.30 ci saranno una serie di appuntamenti da non perdere: la dimostrazione a cura di Laici Luciano nell’antica arte della creazione dei canestri.

A seguire, la lavorazione del cuoio prenderà vita dalle mani di Altieri Giuseppina e per concludere la serata caldarroste e vin brulè per tutti.

"Un ringraziamento speciale - dice il presidente Antonelli - va ai dipendenti dell’università agraria che con grande spirito di abnegazione hanno contribuito a realizzare questa chicca nel già meraviglioso programma tarquiniese per le festività natalizie. Abbiamo scelto la tradizione in coerenza con i fini istituzionali dell’Ente dimostrando, ancora una volta, come si può fare cultura anche all’interno del palazzo dell’università".

Da non perdere il piccolo presepe allestito all’interno del cortile dell’Ente con la più tipica tra le capanne della tradizione butteresca e con la presenza di animali provenienti dall’azienda della Roccaccia.