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Viterbo - Omicidio della studentessa inglese - Rudy Guede, recluso a Mammagialla, si confida con i suoi avvocati
"Penso al dolore dei genitori di Meredith"
Viterbo - 27 dicembre 2008 - ore 18,30

- “Se penso alla sofferenza dei genitori di Meredith non posso che rimanere in silenzio”.

E' lo stato d'animo di Rudy Guede, l'ivoriano 22enne condannato a 30 anni di carcere per l'omicidio di Meredith Kercher.

Il giovane si è confidato con i suoi avvocati, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, ai quali avrebbe detto di stare molto male psicologicamente.

Guede, rinchiuso prima nel carcere di Perugia, è ora detenuto in quello di Viterbo, in un reparto speciale di Mammagialla, riservato a chi è accusato di reati sessuali.

Frequenta i corsi di catechismo del penitenziario e non ha mai smesso di dichiarare la sua estraneità all'omicidio Meredith.

Legge molto, tanto che i suoi avvocati gli hanno regalato due libri per il suo compleanno: "L'arte del dubbio" di Carofiglio e "L'appello" di Grisham.

Ma soprattutto, scrive.

"Lo fa dal giorno in cui è stato arrestato – afferma il suo avvocato difensore, Valter Biscotti -. Annota il suo stato d'animo e le sue considerazioni sul processo. In cella ha una montagna di carte. E' ben conscio dei tempi processuali che lo attendono".

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