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Viterbo - La segreteria del Prc accusa
C'è chi lavora per far fallire la Talete
Viterbo - 28 dicembre 2008 - ore 15,10

Riceviamo e pubblichiamo - La vicenda della Talete non riesce a stupire nessuno. Ora è tutto chiaro: c’è chi sta lavorando per il fallimento della società pur proclamandosi per la gestione pubblica.

Chi sono i responsabili?
Innanzitutto una dirigenza incapace, tanto incapace, che per questi meriti è stata riproposta ed eletta, con un accordo bipartisan, nell’ultimo rinnovo del Cda.

Poi dei sindaci che, per propaganda, si sbracciano a difesa dell’acqua pubblica e in realtà non versano le quote di partecipazione o ricapitalizzazione; non consegnano il servizio alla Talete, privando la società, di cui sono soci, degli introiti; fanno debiti sugli acquedotti che poi passeranno alla Talete, anche se fuori di una qualsiasi programmazione; non riconoscono le perdite che questo loro comportamento procura alla Talete.

Nascondono il loro appoggio, e dei loro partiti di riferimento, alle politiche privatizzatrici dei governi, sia di centrodestra sia di centrosinistra, sottacendo che tutti i loro partiti, ad esclusione del solo Prc, votarono la legge Galli; accettano piani industriali (piano di ambito) dispendiosi e privi di ogni credibilità e riescono a perdere, o quasi, i 13.7 milioni di euro di fondi regionali per la depurazione.

In tutto questo il garante regionale non garantisce un bel nulla e il presidente dell’Ato presiede alla inefficienza della struttura. E i viterbesi sono quelli che pagheranno tutto.

Il Prc da sempre, a difesa della gestione pubblica dell’acqua, ha avanzato proposte rimaste inascoltate.


Diversa direzione della Talete con un Cda composto da rappresentanti di pubblici interessi: consumatori, sindacati, tecnici competenti.

Revisione profonda del piano d’ambito adeguandolo alle reali necessità del viterbese, dilazionando tempi di attuazione e rivedendo in particolare costi del personale e dei beni e servizi.

Adeguamento della rete con i fondi della fiscalità generale (Regione, Stato, Europa).

Utilizzo immediato dei fondi regionali per la depurazione.
Passaggio immediato del servizio idrico dei comuni, anche ricorrendo al commissariamento, alla Talete sciogliendo il Siit e il Cobalb.

Prevedere negli statuti comunali e provinciale il carattere non industriale del servizio idrico e trasformare la Spa Talete in Azienda Speciale o Consorzio tra comuni.

La segreteria del PRC
Federazione di Viterbo

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