Riceviamo e pubblichiamo - Intendo ricordare sin dal momento del ribaltone a Vetralla (era allora commissario Mario Soggiu che la pensava esattamente come me), la mia contrarietà al cambiamento della maggioranza uscita dalle urne.

La situazione venutasi a creare fu temporaneamente tollerata a causa di due fatti significativi: in primo luogo la assoluta, granitica compattezza (arrivarono a portarci le dimissioni in blocco) dei consiglieri comunali di Alleanza nazionale eletti Sestito, Zelli e Pasqualetti, e del direttivo locale del partito che, all’unanimità, scelse di sostenere la nuova, scellerata strada.

In secondo luogo, ma fatto questo ancor più importante, che Forza Italia, mai ha chiarito se il sindaco Marconi è ancora in Forza Italia o se è rientrato nel Pdl attraverso i circoli della libertà.

Dopo le critiche all’operato del sindaco Marconi, formalizzate in un documento ufficiale dall’intero direttivo di Vetralla e dai consiglieri comunali di An, si è presentata l’opportunità di chiarire la situazione ma, Zelli e Pasqualetti hanno preferito continuare nell’ambiguità.

Ritengo assolutamente folle e contrario a ogni logica, se non personalistica anziché politica che esponenti, o sedicenti esponenti, di An e Pdl continuino a amministrare insieme al Partito democratico soprattutto mentre è in fase di costituzione il Pdl.

Per questo con il presidente del circolo Sestito e il suo direttivo, e con Marini e Socciarelli, nonché tutte le altre componenti del Popolo della libertà, continueremo a lavorare per costruire il Pdl a Vetralla che oggi, certamente, non si può riconoscere in chi amministra con il Patito democratico.

Laura Allegrini