Riceviamo e pubbichiamo - -Al direttore generale Asl Viterbo

In tema di proposte che intendiamo esporre all’attenzione della direzione aziendale ed alla luce della realizzazione dei nuovi spazi per la fisioterapia allestiti presso l'ospedale di Belcolle, merita particolare riguardo la richiesta di istituzione della “struttura complessa di riabilitazione” che consentirebbe la presa in carico di persone affette da patologie e/o disturbi invalidanti e, attraverso la formulazione di un programma riabilitativo personalizzato, permetterebbe il raggiungimento del massimo livello di autonomia possibile per il tipo di lesione presente.

Pertanto, tale nuovo modello di “riabilitazione” potrà prospettarsi come una struttura funzionale supportata da un programma che veda la partecipazione del team riabilitativo sulla base di valutazioni specifiche, composto da medici fisiatri, infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, neuropsicologi, psicologi clinici e, tra l’altro, completarsi attraverso il ricovero in regime di day hospital, allo scopo di effettuare valutazioni e trattamenti riabilitativi di casi complessi, che non necessitano di assistenza medica nelle 24 ore.

Inoltre, si potrebbero prevedere ulteriori servizi con la dotazione di un automezzo attrezzato per il trasporto di pazienti in carrozzina, sia per completare all’esterno dell’ospedale il programma riabilitativo sia per il trasporto nei casi che necessitano di proseguire il trattamento in regime di day hospital.

La presenza di una “struttura complessa di riabilitazione” nell'ospedale di Belcolle, potrà offrire maggiori potenzialità specialistiche, mediante ricovero, nel trattare tipologie di pazienti:
1.con lesioni neurologiche in seguito a ictus ischemico o emorragico
2.pazienti politraumatizzati con presenza o meno di lesioni nervose    periferiche
3.pazienti con interventi di protesizzazione dell’anca o del ginocchio

4.pazienti affetti da patologie infiammatorie dell’apparato neuromuscolare
5.pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite di tipo anossico  o post traumatico
6.pazienti con esiti di intervento neurochirurgico centrale o periferico
7.pazienti con malattie demielinizzanti
8.pazienti con malattie neurodegenerative subacute

Si resta nell’attesa di cortese riscontro e si inviano distinti saluti.

il segretario provinciale Fials
Vittorio Ricci