Angelo Allegrini Segretario del Pd Copyright Tusciaweb

- Il Pd accelera nella marcia d’avvicinamento verso l’Udc.

Ieri la direzione provinciale del partito ha confermato la linea tenuta finora. Avanti senza indugi. E pure a passo spedito.

“Tutti abbiamo ribadito – spiega il segretario provinciale Angelo Allegrini – la volontà di andare avanti nella linea d’apertura verso l’Udc. Senza dilazioni”.

I democratici, almeno loro, sembrano avere le idee chiare. “La nostra volontà nel voler andare avanti – continua Allegrini – va di pari passo con il riconoscimento del lavoro fatto fin qui in Provincia.

Senza disconoscerlo. L’apertura all’Udc è solo un tentativo di allargare l’esperienza dell’amministrazione Mazzoli”.

Ma se il Partito democratico ha ingranato la quinta, all’interno della coalizione c’è chi viaggia a una velocità decisamente più bassa. Con molta prudenza. Rifondazione Comunista.

Ieri pomeriggio, prima della direzione provinciale Pd, nel vertice di maggioranza, Mario Ricci ha ribadito la linea fin qui esposta dal partito. Mettendo in luce le difficoltà di un simile accordo.

“Non ci sono novità di rilievo – spiega il segretario provinciale Ricci – abbiamo ascoltato il presidente Mazzoli. Rifondazione Comunista si confronta con le altre forze, ci sono dei punti da discutere nelle sedi istituzionali. Dove si determina un percorso.

Ritengo che debbano esserci altri passaggi. Quando si apre un dialogo, credo che vadano rispettate le posizioni politiche e le proposte in campo.

Noi abbiamo registrato quello che Mazzoli ci ha riportato. Il consiglio provinciale, le commissioni, sono le sedi istituzionali dove si stabilisce un percorso. Ma non credo che a breve ci saranno novità”.

La strada per Rifondazione è appena cominciata.

Mercoledì altra riunione di maggioranza con assessori e consiglieri provinciali. Un altro piccolo passo. Ma verso dove?