- “Siamo veramente preoccupati, vogliamo tornare a casa”.
Poche parole per raccontare la drammatica situazione in cui si trova Alessio Cioccolini, 28 anni, barista di Corchiano, in provincia di Viterbo, bloccato a Bangkok, dove è in corso una rivolta.
Il suo viaggio premio si è trasformato in un incubo, come racconta Nuovo Viterbo Oggi.
Da quattro giorni attende di tornare in Italia.
“Potrebbe aprirsi il fuoco da un momento all’altro – dice Cioccolini – i manifestanti che hanno bloccato l’aeroporto sono protetti dall’esercito e se la polizia proverà a sgombrare il campo, potrebbe scatenarsi una vera e propria guerra civile.
Speriamo che ci vengano a prendere il più presto possibile”.
Il ministro Frattini ha annunciato l'intervento del governo che attraverso un ponte aereo dovrebbe riportare in patria nel giro di cinque giorni tutti i connazionali bloccati in Thailandia.