Riceviamo e pubblichiamo - La scelta di Viterbo come secondo aeroporto della Capitale è anche e soprattutto una scelta di sicurezza sul lavoro.

Presupposti tecnici oggettivi hanno prodotto razionali decisioni parallele di due successivi ministri di opposti orientamenti politici; hanno privilegiato infatti la minor presenza di ostacoli naturali al volo, di pericolose interferenze lavorative, di rischi ambientali ridotti per via dei ridotti insediamenti abitativi nelle vicinanze.

Evidente l’obiettivo di perseguire “sicurezza del volo” e “sicurezza dei trasporti” come espressioni settoriali del concetto generale “sicurezza sul lavoro”.
Evidente la scelta illuminata dettata dai principi del D.Lgs. 626/1994 e dal recentissimo D.Lgs. 81/2008.

In questo razionale contesto va inserita la necessaria realizzazione di un Casello Autostradale “Orvieto Nord”; una infrastruttura non solo di collegamento, ma anche di "alleggerimento" dei flussi di traffico ed essenziale sotto il profilo della sicurezza stradale.

Ostacolare pertanto un Casello “Orvieto Nord” significa ostacolare non solo i collegamenti, ma soprattutto la “sicurezza dei trasporti” e la “sicurezza sul lavoro” di tutti.

Fausto Ermini
Coordinamento Comunale Forza Italia/PDL - Orvieto