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Viterbo - Giovedì 4 dicembre - Domani la riunione per costituire una rete funzionale integrata
Ictus cerebrale, la Asl verso l'assistenza specializzata
Viterbo - 3 dicembre 2008 - ore 14,30

- La costituzione di una rete funzionale integrata per far fronte in maniera efficace a una delle patologie tra le più invalidanti.

Si terrà domani, giovedì 4 dicembre alle ore 17,15, la riunione per l’organizzazione della “Rete di alta specialità per l’assistenza all’ictus acuto cerebrale nella Ausl di Viterbo”.

L’incontro, indetto dalla direzione generale, si svolgerà presso la sala congressi dell’Istituto San Pietro di Viterbo, a via Armando Diaz.

All’iniziativa parteciperanno tutti i direttori responsabili delle Unità operative complesse dell’azienda, i direttori di distretto, i direttori di dipartimento, i direttori delle strutture dipartimentali, i direttori sanitari dei presidi ospedalieri, i componenti del gruppo di “progetto rete ictus”.

Una presenza significativa a testimonianza dell’impegno corale di tutti gli operatori sanitari locali nel contrapporsi a quella che, a pieno titolo, può essere definita come una vera e seria emergenza sanitaria.

L'ictus cerebrale, infatti, è la causa più frequente di disabilità in persone adulte e una delle più frequenti cause di morte.

Due terzi dei casi si verificano sopra i 65 anni, ma possono essere colpite anche persone giovani.

I sintomi sono dovuti alla perdita transitoria o permanente di determinate funzioni cerebrali e dipendono dalla localizzazione del danneggiamento strutturale all’interno del sistema nervoso centrale, causato da una riduzione del flusso sanguigno (ischemia, infarto, 90% dei casi) o dalla rottura di un vaso sanguigno (emorragia, 10% dei casi).

L’ictus cerebrale è quasi sempre conseguenza di una patologia cronica del sistema cardio-circolatorio come l’ipertensione arteriosa, arteriosclerosi o patologia cardiaca.

“La realizzazione della rete professionale integrata per l’assistenza all’ictus nella nostra Ausl – spiega Gabriele Salvatori dell’Unità operativa di neurologia dell’ospedale di Belcolle - dovrà puntare a rendere omogeneo l’intero percorso assistenziale del paziente con ictus garantendo sia l’avvio del trattamento riabilitativo già in fase acuta, sia la continuità di cura tra ospedale e territorio.

Il modello funzionale più idoneo a perseguire questi obiettivi viene individuato proprio nella rete integrata multidisciplinare e multiprofessionale.

Il percorso terapeutico individuato sarà sostenuto da un forte impegno del sistema formativo aziendale e orientato alla realizzazione delle linee guida scientificamente accreditate e validate.

Il risultato finale di questo impegno, che vede coinvolte molte professionalità presenti all’interno dell’azienda sanitaria, sarà un continuo miglioramento della qualità delle prestazioni clinico assistenziali, mediante gli strumenti del governo clinico”.

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