- “La discoteca non aprirà. Della documentazione richiesta ai gestori del locale, a oggi, sui tavoli degli uffici comunali competenti, non c’è traccia”.

Sgombera il campo da ogni dubbio il sindaco Mauro Mazzola sulla mancata riapertura del Blow up, nota discoteca di Tarquinia, chiusa da settimane per i problemi legati alla mancanza di sicurezza.

“La situazione è molto chiara - afferma il primo cittadino -. Al Comune di Tarquinia non è stata consegnata nessuna certificazione che attesti i lavori di messa in norma del Blow up. I gestori perciò parlino di meno e facciano i fatti, non scaricando le colpe alle istituzioni per le loro grave inadempienze”.

Tra le carenze riscontrate all’interno del Blow up si segnalano le irregolarità dell’impianto elettrico, i materiali utilizzati per i rivestimenti e gli arredi non conformi alle norme antincendio e preoccupanti mancanze dal punto di vista igienico e sanitario.

“Non stiamo parlando di sciocchezze. - prosegue il sindaco Mazzola - A provare lo stato delle cose ci sono le relazioni di tecnici competenti e dei Vigili del Fuoco di Viterbo. Questi ultimi, nel sopralluogo compiuto lo scorso 11 novembre, hanno riscontrato insufficienze tali da chiedere la revoca dell’agibilità del locale e la decadenza del certificato di prevenzione incendi”.

Nessuna preclusione, quindi, dell’Amministrazione Comunale e nessuna volontà “nascosta” di non far riaprire la discoteca, ma soltanto il dovere di far rispettare le regole e garantire l’incolumità dei ragazzi.

“Non chiudiamo le porte in faccia a nessuno. Chiediamo forse troppo, quando esigiamo il rispetto delle più semplici regole di sicurezza? - conclude il primo cittadino - Infine, non si parli di giovani che vanno fuori Tarquinia la sera, perché essa non offre svaghi, e che mettono a repentaglio la loro vita sulle strade. Rischiarla per andare a ballare in un locale non sicuro, ha forse senso?”.