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Viterbo - Tarquinia - Sabato 6 dicembre l'ultimo appuntamento
Alain Elkann chiude "Incontri con l'autore"
Viterbo - 4 dicembre 2008 - ore 15,15

- Ultimo appuntamento sabato 6 dicembre, nella Sala Consiliare del Comune di Tarquinia, per gli incontri con l’autore, organizzati nell’ambito del Premio Tarquinia Cardarelli

Sabato prossimo, sempre alle ore 17, Massimo Onofri presenterà al pubblico di Tarquinia lo scrittore e giornalista Alain Elkann, per discutere con lui della sua opera e del rapporto tra letteratura e società, anche in occasione della recente uscita, presso Bompiani, del suo ultimo romanzo “L’equivoco”.


Alain Elkann è nato a New York; di padre ebreo francese e madre italiana, è stato sodale prima di Alberto Moravia e quindi di Indro Montanelli.

Ha scritto numerosi libri, romanzi, saggi ed opuscoli, tra i quali spiccano i due in partecipazione con Elio Toaff, ex rabbino capo di Roma, e con l'ex arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini, ed inoltre un libro con il re giordano Abdullah.

Tema a lui caro è quello della fede ebraica in rapporto alle altre religioni, ed essere ebrei oggi. È anche giornalista televisivo.

Dal 2004 è presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino. Dal 2007 è presidente della Fondazione CittàItalia. Il 16 maggio 2008 è stato nominato consigliere per gli eventi culturali e per i rapporti con l'estero dal Ministro Sandro Bondi.

“L’equivoco” racconta un uomo anziano, Mario, lontano dalle voci concitate del mondo, vive ritirato nell’aristocratica villa che la moglie Ada ha lasciato in eredità a lui e ai suoi figli.

Donne attempate ed evanescenti e il fidato cameriere egiziano Kemal sono gli unici compagni della sua vita solitaria e ripetitiva, organizzata come il meccanismo perfetto di un orologio.

Ma ecco arrivare un ospite inatteso, e imprevedibile come il destino: Vanni, un vecchio compagno d’armi conosciuto durante la Seconda Guerra Mondiale e da allora mai più rivisto, che si presenta davanti a Mario dopo aver abbandonato la clinica in cui era ricoverato, per cercare in lui un ultimo rifugio, una complicità nell’attesa di una fine annunciata. Ma forse quell’arrivo non è casuale, anzi è piuttosto ambiguo.

Saranno Gioacchino e Tati, figli di primo letto di Ada, a sospettare, a indagare e, in qualche modo, ad affezionarsi al vecchio Vanni.

Da qui si scatena a poco a poco, sommessamente, ma in modo inesorabile, un intreccio di rancori, gelosie, passioni, fraintendimenti, che trovano il loro culmine quando Mario scopre una lettera che rivela un lontano legame tra Vanni e Ada, e la misteriosa scomparsa della sorella di Ada, Elena.

In un susseguirsi incalzante di equivoci, accuse, pentimenti e domande che rimangono senza risposte, il romanzo inverte la rotta.

Alain Elkann ha dimostrato ancora una volta di saper costruire con abilità di tessitore una trama romanzesca fatta di personaggi molto umani e dalle passioni forti, personaggi che sembrano sempre travolti da un destino predeterminato al quale invece si ribellano e si rifiutano di soccombere.

Gli incontri sono aperti al pubblico e ad ingresso gratuito.

Info: 0766/849317


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