- "Tra ieri e oggi due nuovi incidenti gravissimi, fortunatamente non mortali, hanno riguardato per l'ennesima volta il cantiere per la centrale di Torrevaldaliga Nord, e ancora una volta con rammarico mi ritrovo a constatare che gli impegni assunti anche in Regione, non sono stati ancora attuati".

Con queste parole Enrico Luciani, presidente della Commissione mobilità è intervenuto in consiglio perché venga finalmente insediato, in quello che è considerato il cantiere con il più alto numero di addetti del Lazio e con la pericolosità dovuta dalle diverse e complesse lavorazioni che impegnano svariate e specialistiche imprese, quel presidio ispettivo da tempo richiesto.

In occasione di altri luttuosi eventi, era stato stabilito che entro il perimetro del cantiere sarebbe stato insediato un presidio permanente con funzionari di Asl, Inps ed Inail in grado di monitorare in tempo reale le questioni della sicurezza del cantiere ed apportare i relativi correttivi.

Anche Beppe Mariani ha ripreso il tema introdotto da Luciani all'apertura del consiglio odierno, ribadendo tutto lo sforzo della commissione da lui presieduta perché sulla sicurezza vengano intraprese azioni concrete.

"Purtroppo come tutti sanno - prosegue Luciani - i lavori marciano speditamente ed intervenire oggi potrebbe apparire tardivo, ma visti i fatti che si ripetono ancora, credo sia opportuno fare qualcosa".

"Ma - continua - se si verificassero nuovi incidenti, continuare a parlare di sforzi per la sicurezza apparirebbe, anche nei confronti dei lavoratori, un'azione ridicola visto la lentezza attraverso la quale si rendono attuative le decisioni già concordate".

"Per questo - concludono Luciani e Mariani - chiediamo al presidente Marrazzo e all'assessore al lavoro della Regione di mettere in campo tutte le azioni di loro competenza perché attraverso le misure già definite si possa mettere un freno al lungo elenco di incidenti che sta caratterizzando il cantiere dell'Enel".