- “Mi dispiace che il sindaco di Viterbo trovi sempre più spesso utile addebitare ad altri responsabilità che sono proprie della sua amministrazione, per questo lo invito a una maggiore cautela nelle sue dichiarazioni.

La votazione in consiglio regionale della legge che istituisce il Parco dell’Arcionello è frutto di una lunga discussione nella quale il Comune di Viterbo sembra aver manifestato più interesse per l’approvazione del piano integrato di Pian di Ciecciole che per l’approvazione della riserva.”

Lo dichiara il consigliere regionale dell’Udc Rodolfo Gigli.

“Ho personalmente chiesto in’aula se fossero pervenute osservazioni formali da parte del Comune di Viterbo, così come erano state approvate recentemente in consiglio comunale.

L’assessore Zaratti ha ripetutamente affermato che nessuna osservazione o proposta di modifica alla perimetrazione da lui presentata era pervenuta al suo assessorato.

Nel mio intervento – prosegue Gigli - ho pubblicamente ricordato le perplessità sulla perimetrazione proposta dalla giunta regionale e ho più volte sottolineato come la stessa approvata dal consiglio comunale del 21 novembre coincidesse con quella allegata alla mia proposta di legge.

Per questo appare ridicolo chi oggi mi attribuisce atteggiamenti vendicativi verso un atto che, al contrario, ho coerentemente sostenuto.

Resta da capire, ma è un tema che interessa esclusivamente la maggioranza del Comune, del perché gli atti non siano stati tempestivamente inviati agli uffici regionali.

Rimango comunque a disposizione dell’amico Marini e di chiunque altro per un confronto pubblico che consenta di chiarire i termini di questa lunga e controversa vicenda e del futuro assetto gestionale della riserva.”