- Si rafforza il legame Comune di Tarquinia e Juppiter.

L’amministrazione comunale e l’associazione di volontariato insieme per affrontare le problematiche giovanili.

Questo il forte messaggio lanciato dal sindaco Mauro Mazzola e dal presidente della Juppiter Salvatore Regoli nella conferenza stampa di mercoledì 3 dicembre.

“La Juppiter - afferma il primo cittadino - rappresenta una splendida realtà del volontariato, che ha una particolare attenzione al mondo dei giovani. E di quanto vado affermando ne ho una testimonianza diretta per aver più volte lavorato con l’associazione durante il mio mandato di assessore provinciale”.

L’obiettivo, quindi, è quello di approfondire il rapporto tra l’associazione e la città di Tarquinia, per sviluppare progetti e iniziative che coinvolgano i ragazzi.

“Le istituzioni sono troppo spesso lontane dai giovani. - prosegue il primo cittadino - Con la Juppiter, così come con le altre associazioni operanti nella nostra città, vogliamo avvicinarli, coinvolgerli e farli sentire vivi”.

Parole che hanno trovato piena rispondenza in quelle del presidente Salvatore Regoli.

“Occorre proporre dei linguaggi innovativi per arrivare ai giovani e lavorare quotidianamente con loro per tirarne fuori le potenzialità. - dichiara - I ragazzi devono diventare consapevoli di essere una grandissima risorsa”.

A livello locale i frutti di questa nuova collaborazione sono visibili nel laboratorio teatrale “Teatro ricerca adolescenza”, realizzato con gli studenti delle scuole superiori.

“Un progetto molto interessante articolato in due fasi. - spiega la coordinatrice Carola De Berardinis - La prima che si concluderà alla fine di dicembre illustra le tecniche di base del teatro. La seconda che inizierà ad anno nuovo vedrà la produzione di materiale scenico per l’allestimento di un eventuale spettacolo”.

Grande successo, infine, ha avuto “Particolari 08 - Suggestioni e incontri d’inverno”. L’evento tenutosi nella chiesa di San Francesco, alla presenza del sindaco Mauro Mazzola, del vescovo Monsignor Carlo Chenis e del coro Exodus, era volto a far conoscere le attività dell’associazione Juppiter.

Nell’occasione è stato messo in scena un mongolo intitolato “Un uomo di nome Giobbe”, diretto e interpretato da Laura Gambarin, accompagnata al pianoforte da Gianluigi La Torre.