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Viterbo - Il commento dei verdi
L'Arcionello diventa parco nonostante Gabbianelli e Marini
Viterbo - 4 dicembre 2008 - ore 0,45

Riceviamo e pubblichiamo - Arcionello: un esempio di buona politica.

Molti sono i protagonisti di questa storia – tutt’altro che conclusa, sebbene sia giunta ad una importante svolta: la riserva naturale dell’Arcionello è realtà grazie a tanti contributi.

Il Coordinamento Salviamo l’Arcionello – il gruppo intero con il suo leader naturale Antonello Ricci - che ha saputo trasformare la battaglia contro un insensato intervento edilizio in una operazione di partecipazione solidale che ha coinvolto tutta la città e oltrepassato i confini della provincia e della Regione.

I politici viterbesi Parroncini e Gigli e l’assessore all’Ambiente Zaratti: ai primi riconosciamo la coerenza e la onestà intellettuale di aver mantenuto un impegno nei confronti della città; agli uffici dell’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio riconosciamo professionalità ed efficienza, riuscendo a istruire la pratica dell’istituzione della riserva dell’Arcionello nonostante l’ostruzionismo miope delle amministrazioni comunali (prima Gabbianelli, poi Marini) che hanno ostacolato questo processo in varie occasioni.

“Questo senza aver mai prodotto anche una sola nota o provvedimento o studio tecnico-scientifico di fattibilità a favore della realizzazione dell’area protetta – sottolineano il Portavoce di Viterbo dei Verdi per la Pace Umberto Cinalli ed il presidente provinciale Anna Moscucci - mentre tutta la attenzione delle amministrazioni comunali era rivolta a garantire gli interessi dei costruttori edili e delle imprese private”.

Un atteggiamento che lascia intendere quanta scarsa sia l’attenzione di questa amministrazione verso una programmazione condivisa e sostenibile, compatibile con la difesa della salute pubblica e delle risorse naturali del territorio.

L’ultimo grazie, ma il più sentito, ai cittadini che hanno sempre creduto in questa possibilità.

Ora occorre ricominciare a lavorare per trasformare questa opportunità in una grande esperienza di progettazione partecipata: spetta a tutti noi prenderci cura di questo grande parco e renderlo aperto e accessibile.


Segreteria Provinciale
Verdi per la Pace provincia di Viterbo

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