Giulio Marini

- “Sono contrariato, l'assessorato, gli uffici, l'Amministrazione Comunale in toto si è mossa in questa vicenda in maniera serena, seria e coerente. Abbiamo assistito ad uno stravolgimento degli atti, scriverò al presidente Marrazzo chiedendogli attenzione sulla vicenda, non si può prevaricare la ragione del buonsenso”. Il sindaco Giulio Marini, dopo gli attacchi dei giorni scorsi sulla vicenda Arcionello, contrattacca e lo fa insieme a Meroi.

”Stiamo assistendo a una serie di sciocchezze e falsità”, ha detto Meroi questa mattina, ricostruendo con date, numeri di protocollo e ricevute la vicenda.

“Qualcuno afferma – aggiunge - che il Comune non avrebbe addirittura trasmesso alla Regione gli atti. E' del 25 novembre la raccomandata con cui abbiamo trasmesso all'ente regionale gli esiti della discussione in Consiglio Comunale e tutta la relativa documentazione. E ancora, ricordo che il 7 agosto abbiamo richiesto la convocazione di una conferenza dei Servizi sui Piani Integrati, sollecitata il 4 novembre.

Qualcuno afferma che in Regione non si conoscevano le proposte del Comune di Viterbo, che lo stesso Comune poteva presentare un emendamento al Consiglio Regionale. Definirei questo un atto irrituale, in Consiglio regionale solo i rappresentanti del territorio viterbese nell'assise della regione avrebbero potuto farlo. E non lo hanno fatto. Una situazione a dir poco stravagante”.

“Il risultato di tutto ciò - ha concluso il sindaco Marini - è che non ha vinto nessuno, anzi, questa va considerata una sconfitta per la città di Viterbo. Il risultato è che non avremo il parco, ma un appezzamento di terra che potremo solo delimitare, ma non rendere fruibile alla città”.