:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
     
   
Viterbo - Interviene monsignor Salvatore del Ciuco
Il matrimonio è valido sia che lo celebri un santo che un pedofilo
Viterbo - 5 dicembre 2008 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo - Si è letto sui giornali locali e nazionali la notizia che due avvocati hanno presentato istanza alla Sacra Rota per ottenere l’annullamento del matrimonio di due giovani sposi perché il sacerdote, hanno saputo poi, che è stato condannato per pedofilia.

Mi dispiace per gli avvocati che potevano evitare di fare una brutta figura.

Perché il tribunale della Sacra Rota, ricevendo la loro istanza non ha potuto far altro che rilevare la loro grossa ignoranza in materia di diritto canonico.

Avrebbero dovuto sapere infatti che i ministri del matrimonio sono gli stessi contraenti, non il sacerdote che è semplice testimone.

E ciò significa che il sacramento è valido indipendentemente dalla dignità o meno del sacerdote.

Se gli avvocati avessero avuto più famigliarità con S. Agostino avrebbero conosciuto ciò che lui in proposito ha scritto: ‘Petrus baptizat, Judas baptizat, Cristus baptizat’.

Sia che battezzi Pietro (un santo) o Giuda (un traditore) è sempre Cristo che battezza. Per buona pace di tutti, il sacramento del matrimonio è valido sia che lo celebra un santo sia che lo celebri un pedofilo.

Monsignor Salvatore Del Ciuco

Copyright 2008 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564