- L'Arcionello? Una sconfitta per la città. Il sindaco Giulio Marini ha pochi dubbi in merito. Un giudizio netto che ha diverse motivazioni. Tutte spiegate questa mattina dal primo cittadino e dall'assessore all'Urbanistica Marcello Meroi.

Dopo l'approvazione della Regione Lazio dell'Arcionello come parco naturale gli amministratori del Comune vogliono fare chiarezza, “perché non tutto quello che è stato detto corrisponde a verità”.

“Qualcuno – dice Meroi – ha raccontato male quelle che è successo. E' stato detto che il Comune non ha mai inviato la nuova perimetrazione dell'Arcionello alla Regione. E' falso e i documenti lo testimoniano”.

L'assessore all'Urbanistica snocciola date e atti senza fermarsi. “Qualcuno ha anche detto che non abbiamo voluto dialogare con la Regione. E' falso e i documenti lo dimostrano. E inoltre è stato anche detto che il Comune avrebbe potuto presentare un emendamento, ma da quando un Comune può emendare gli atti della Regione?.

Ma chi è che ha detto questo. “Il consigliere Gigli – continua Meroi – che ricopre il doppio incarico poteva benissimo presentare un emendamento alla Regione. E poteva benissimo controllare che gli atti del comune erano presenti in Regione. E poi ci deve anche spiegare come mai l'11 settembre ha presentato una proposta di legge per Arcionello con Pian di Cecciole alla Regione e il 13 ottobre in consiglio comunale ha votato il piano integrato sulla stessa area”.

Insomma l'Arcionello per come è stato realizzato è una sconfitta. “Perché non avremo il parco, ma un appezzamento di terra che potremo solo delimitare, ma non rendere fruibile”.