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Viterbo - Montefiascone - Associazione "il giglio"
Conferenza sull'artrosi delle grandi articolazioni
Viterbo - 6 dicembre 2008 - ore 15,45

Riceviamo e pubblichiamo - Per l’ultima conferenza dell’anno, l’associazione culturale “il giglio” torna a occuparsi della scienza di cui il medico greco Ippocrate di Coo è ritenuto il fondatore.

Giovedì 4 dicembre presso la sala parrocchiale Oliviero Temperini di Zepponami (Montefiascone) si è tenuta la conferenza di medicina intitolata “artrosi delle grandi articolazioni”.

Il dott. Angelo Cempanari, medico e presidente dell’associazione, ha introdotto il tema trattato, focalizzandone gli aspetti principali, per poi lasciare la parola agli specialisti del disturbo.

Igino Ciomei, direttore dell’unità operativa di ortopedia e traumatologia di Orvieto, ha illustrato la struttura delle articolazioni e lo sviluppo dell’artrosi, una malattia cronica degenerativa delle cartilagini articolari.

Ciomei ha proseguito esponendo le possibili complicazioni successive agli interventi.

Il dott. Giuseppe Bartoleschi, medico reumatologo, ha puntualizzato che di fatto non esiste nessuna differenza tra artrosi e artrite: si tratta sempre di una grande infiammazione. Ha inoltre messo in guardia dall’uso scriteriato dei farmaci, in quanto si rischia non solo di andare incontro agli effetti collaterali dei principi attivi, ma anche degli eccipienti, cioè le sostanze che accompagnano il principio per renderlo più digeribile.

E’ stato menzionato anche il crescente utilizzo dei robot nelle sale operatorie, capaci di scegliere la misura della protesi adatta da impiantare nel paziente.

Attilio Mancini, medico ortopedico e direttore della struttura sanitaria villa Santa Margherita, ha fornito un esempio di come un libro sulla memoria possa svelare legami con le proprie origini che altrimenti rischierebbero di essere dimenticati.

Ha citato la menzione che “Una contrada chiamata gli Zepponami” di Normando Onofri ha fatto di Attilo Mancini, omonimo nonno del medico, segretario nel 1920 dell’Unione Popolare di Zepponami, un’associazione attiva nell’ambito sociale, ricordando le sue origini zepponamesi, sebbene sia nato Gradoli.

Mancini ha proseguito facendo una panoramica sui servizi offerti da villa Santa Margherita, struttura sanitaria montefiasconese, la struttura è divisa nell’Rsa Padre Luigi Monti, per il ricovero di chi non può essere accudito a domicilio, e il centro riabilitazione villa Santa Margherita.

Il centro di riabilitazione si divide in una sezione per i ricoverati, una per i semiresidenziali, gli ambulatori medici e il polo didattico.

L’intera struttura spicca per le attrezzature all’avanguardia, si ricordano le piscine dotate di una temperatura costante di 32° e una Tac di ultima generazione.

Particolare attenzione è stata rivolta al polo didattico attivo con un corso di laurea in scienze infermieristiche dipendente dall’università di Tor Vergata a Roma.

Con questo corso viene data l’opportunità di studiare a casa a 120 studenti, quasi tutti provenienti da Montefiascone e dall’interland del Lago di Bolsena.

A loro inoltre viene data la possibilità di un lavoro facile, in quanto dopo aver concluso gli studi avranno subito occasione di cimentarsi nel loro impiego.

Il dott. Angelo Cempanari ha invitato tutti a partecipare alla serata benefica che si terrà domenica 7 dicembre presso il palazzetto dello sport di Montefiascone per raccogliere fondi a favore della ricerca per la prevenzione e cura della distrofia muscolare.

David Sciuga

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