- “Parlare di investimenti in questo momento è difficile un po’ per tutti, ma almeno qualcuno ci prova. E tra questi c’è sicuramente l’amministrazione comunale di Viterbo che, nonostante il noto affanno finanziario, degli 800mila euro di assestamento di bilancio, ne ha utilizzati ben 400mila per la viabilità cittadina, per la manutenzione degli edifici scolastici e per le frazioni”.

Lo affermano i consiglieri comunali del Pdl, Elpidio Micci e Agostino Terri, delegati al decentramento per le frazioni di Grotte Santo Stefano e San Martino al Cimino, in risposta alle critiche dei consiglieri di opposizione Serra e Guancini, circa una scarsa propensione all’investimento da parte del Comune di Viterbo.

“L’amministrazione – ha dichiarato Micci - ha investito la metà della somma che aveva a disposizione, e questo non è affatto poco.

Certo poteva anche utilizzarla tutta, ed evitare di pagare le bollette, come raccomandavano anche Serra e Guancini, ma la prospettiva di restare al buio evidentemente non è piaciuta alla maggioranza.

Gli investimenti sono sicuramente importanti, ma anche garantire il funzionamento della macchina amministrativa lo è.

C’è da capire poi - continua Micci - come i due consiglieri del Pd pensano di incrementare i posti di lavoro e invertire il trend recessivo asfaltando qualche metro di strada in più e riparando qualche finestra.

Compiti certo da non trascurare, ma che l’amministrazione sta cercando di portare avanti nell’ambito di una seria programmazione, che risolva gradatamente tutte le emergenze senza crearne delle altre.

Ma per quanto riguarda più specificatamente l’argomento delle frazioni, ancora una volta l’opposizione finge di non vedere i termini esatti della questione. Dire che l’amministrazione ha lasciato solo le briciole del bilancio comunale è errato e scorretto.

Se consideriamo che la somma disponibile da ripartire era di 400mila euro, 70mila dati alle frazioni sono una parte importante, che dimostra come ci sia lo stesso grado di attenzione e interesse per le zone centrali e per quelle periferiche.

Altri 220 mila euro sono previsti per la zona artigianale.

Naturalmente – conclude Micci - il nostro impegno non termina qui. Sono molte le cose da fare e proprio perché ha nominato due delegati per seguire più da vicino questi territori il Comune ha dimostrato di non volersene dimenticare nemmeno una”.