- Importante riconoscimento per il professor Stefano Grego dell’Università della Tuscia.
E’ stato nominato vicepresidente dell’Agenzia per la promozione della ricerca europea (Apre), un importante organismo di cooperazione e coordinamento della ricerca europea nel quale collaborano il mondo imprenditoriale e il mondo della ricerca.
Il professor Grego, attuale delegato del Rettore alle Relazioni internazionali, ha una lunga storia di cooperazione con l’Apre.
Infatti, è stato per alcuni anni presidente del Collegio dei revisori dei conti, per poi essere eletto nel consiglio direttivo come rappresentante delle università italiane socie dell’Agenzia.
L'Apre è una associazione non profit sostenuta da numerose Università e organizzazioni private e pubbliche del mondo della ricerca e dell’industria e agisce in stretta collaborazione con il ministero dell’Università.
Il suo obiettivo è promuovere la partecipazione italiana ai programmi di ricerca e sviluppo finanziati dalla Commissione Europea e fornire a enti pubblici, enti privati e persone fisiche, informazioni, supporto e assistenza sulle modalità di partecipazione a tali programmi.
Prima realtà del suo genere in Italia, Apre nasce nel 1989 come “Task Force” del ministero dell’Università e della Ricerca.
Nel 1990 viene poi costituita formalmente da Confindustria, Enea, Fast e Mondimpresa con l’intento di fornire al mondo della ricerca italiana un importante centro di informazione, di assistenza e di formazione sulle grandi opportunità di finanziamento alla ricerca scientifica a fondo comunitario, così da accrescere la partecipazione italiana al processo di coesione economica e sociale dell’Unione.
Oggi Apre rappresenta una pluralità di interessi con gli oltre novanta soci tra sostenitori e ordinari.