Riceviamo e pubblichiamo - Ora non ci sono piu’ scuse, dopo il tasso di sconto europeo ridotto dalla Bce al 2,5%, le banche italiane devono modificare l’Euribor e i tassi sugli interessi, sugli affidamenti, finanziamenti e mutui che non dovrebbero superare il 3,5%.

Stessa cosa per il petrolio che e’ arrivato a 43 dollari al barile contro i quasi 150 di poco piu’ di un mese fa.

Anche qua il prezzo dei carburanti è sceso solo di circa il 20%, mentre il costo all’origine si e’ ridotto ad un terzo. La benzina e il gasolio dovrebbero costare non piu’ di 80 centesimi al litro solo per effetto di ribasso del mercato.

Se poi si diminuiscono le accise come promesso dal governo potrebbe benissimo costare 50 centesimi che sono pur sempre mille lire.

Il prezzo del grano si è quasi dimezzato rispetto al 2007 mentre quello della pasta e del pane si è ridotto di poco.

L’associazione consumatori Adoc, vigilando con i monitoraggi continui e i suoi osservatori, invita il garante, gli enti locali e le autorità predisposte, a un attenta vigilanza sui prezzi per combattere le speculazioni.

Inoltre chiede il ribasso delle accise sui carburanti che diminuendo il prezzo porterebbe alle famiglie e alle aziende un risparmio notevole di oltre due mila euro l’anno e il conseguente risultato di far diminuire i prezzi sui prodotti per la minore incidenza dei trasporti di almento il 5%.

Queste sono misure facilmente e immediate applicabili che possono far ritornare i consumatori e le piccole e medie imprese a aumentare i consumi ricreando la fiducia e cercando di sconfiggere la crisi della cosiddetta economia reale.

Il presidente provinciale Adoc
Laura Todini