Riceviamo e pubblichiamo - Vedo con piacere che il signor Bacciardi si è scelto il migliore degli avvocati per parlare per lui, cioè il signor Ranucci, detto “memmo per i compagni”.

È la sua opinione che è fuori luogo, signor Ranucci, perché lei interviene in questa vicenda in qualità di chi e di cosa, però mi fa piacere che qualcuno si interessi al caso Bacciardi, se di caso si vuole parlare .

Devo dire che lei, signor Ranucci, soffre di manie di protagonismo.

Anche se non chiamato in causa, come lei stesso dice, deve dire la sua.

Rispondo alla sua uscita sulla stampa, che ribadisco forzata e fuori luogo.

Ho espresso chiaramente la mia linea politica nel primo articolo.

Ho sollecitato il signor Bacciardi nel secondo articolo a essere chiaro in merito alla sua posizione in consiglio comunale, perché, vede, è francamente difficile spiegare a una persona che viene in consiglio che Bacciardi è consigliere di opposizione ma anche di maggioranza.

Nel terzo articolo ho chiarito la mia posizione dal punto di vista programmatico, non condividendo le decisioni della sua maggioranza.

E lei, signor assessore, mi deve dire dove sono gli attacchi personali al signor Bacciardi in merito alla questione: lei è il solo a vederli.

E credo che le faccia comodo vedere questo, non avendo altro da dire sulla questione, in quanto non è coinvolto nella vicenda, ma non pensi di aver fatto una bella figura con questo intervento che, ribadisco ancora una volta, ritengo una forzatura da parte sua.

Forse per lei e per la sua parte politica il personale attacco è quello di esprimere una linea politica diversa dalla vostra.

Vede, signor Ranucci, io in politica ho le idee fin troppo chiare, o forse semplicemente per lei io oggi sto sulla sponda del fiume sbagliata e Bacciardi invece è su quella giusta.

Oggi io non sto saltando sul carro dei vincitori, rinunciando anche a qualche posto o incarico sulla vicenda che il sindaco avrebbe dato per lavorare per il bene della città di Tarquinia, visto che nel maggio 2007 sono arrivato secondo in un gruppo di 17 persone.

Signor Ranucci, lei deve capire un’altra cosa, che Alessio Gambetti sa che cosa significa mettere la faccia in politica e quanto sia importante per lui la faccia, in quanto Gambetti di faccia ce ne ha una sola, per questo preziosa. E non come tanti altri che, soprattutto in politica, sfoggiano una faccia diversa in ogni situazione...

Inoltre, per quanto riguarda la mia vittoria elettorale, il mio risultato è stato di 56 voti, determinanti per avvalorare il nostro successo.

Sul paragone con Andreotti da le fatto, forse il suo amico Bacciardi potrebbe sentirsi offeso, perché casomai è sempre stato lui a identificarsi con Andreotti, mentre io ho sempre sostenuto di avere come simbolo Alcide De Gasperi.

Alessio Gambetti, caro il nostro assessore, ha una visione molto limpida della situazione. A differenza del signor Bacciardi che ancora deve capire che cosa dovrà fare da grande in politica...

Ma tanto se oggi ha deciso di passare con voi in maggioranza il signor Bacciardi avrà modo di prendere lezioni di politica da lei, signor Ranucci, che certamente non come me, pontifica molto bene in politica.

La invito a confrontarsi con il sottoscritto in merito alla vicenda, caro assessore, e la invito anche sul piano politico al confronto in pubblica sede come può essere in consiglio comunale, anche se qui non avrò risposta, perché tanto il consiglio comunale lo avete barricato alle esternazioni democratiche dei liberi cittadini e lo aprite solo a coloro che dichiarano apertamente di voler venire con voi.

E per concludere... mi saluti tanto il signor Bacciardi, visto che vi vedete per lavorare insieme per il bene della città di Tarquinia... è tanto che non lo sento !

Alessio Gambetti
Ex Udc di Tarquinia