Riceviamo e pubblichiamo

Maurizio Federici, consigliere comunale Copyright Tusciaweb

- Seguo con particolare attenzione, da alcuni anni, la necessità di dotare Viterbo di un’area di sosta attrezzata per camper, al fine di intercettare un turismo che, mi risulta, sia molto attratto della nostra città.

La convinzione della bontà dell’idea mi ha portato, nel dicembre 2005, a presentare in consiglio comunale, insieme al gruppo di An, una proposta per la realizzazione di un’area di sosta a Viterbo.

La delibera fu approvata in larga maggioranza, anche dall’opposizione, ma non è ancora stata trasformata in fatti.

Oggi, grazie all’iniziativa di un quotidiano locale e del suo promotore, Maurizio Pinna, che ha riproposto l’argomento a livello provinciale fino a organizzare un seminario per il prossimo 11 dicembre, invitando relatori di valenza nazionale, sento che Viterbo non deve assolutamente passare un altro inverno senza trovare la più idonea soluzione per realizzare un’area di sosta in città, sia per una forma di rispetto e ospitalità dovuta nei confronti di turisti che desiderano conoscere la città di santa Rosa, sia nell’interesse delle attività commerciali del nostro centro storico che potrebbero beneficiare di un flusso turistico in movimento tutto l’anno.

Non sarà certamente soltanto un parcheggio attrezzato e autorizzato a far vivere il commercio locale di turisti, ma come ottenere il massimo da questo turismo, sarà la seconda fase di un progetto che deve allinearci ad altri luoghi già sperimentati d’Italia e d’Europa.

L’attuale carenza ricettiva per ospitare degnamente gli equipaggi di turisti che viaggiano in camper, mi ha coinvolto direttamente, nelle scorse ore, ricevendo una telefonata da alcuni amici di Milano che mi hanno chiesto dove poter sostare a Viterbo in occasione del prossimo fine settimana.

“Abbiamo letto su Internet che a Piazzale Romiti, dove avete un camper service, è stata vietata la sosta ai camper”, mi dicono i miei amici. “Dove possiamo sostare due notti per visitare la vostra stupenda città, visto che passiamo da Vetralla per comprare l’olio anche per alcuni nostri amici milanesi?”.

Imbarazzo totale.

Per la prima volta, pur pensando di conoscere sufficientemente bene il turismo itinerante, mi sono reso conto quanto questo mondo si muova con facilità, presti attenzione ai luoghi, al prodotto tipico e quanto, al tempo stesso, sia documentato sui servizi loro offerti o, nel nostro caso, loro sottratti, visto che a Piazzale Romiti non abbiamo più la possibilità di ospitare i camper.

Non che quella soluzione fosse il massimo dell’ospitalità e della funzionalità, ma se non altro, in attesa di trovare di meglio, sapevamo dove dirigere i nostri ospiti. Riprenderò, quindi, il mio impegno su questo fronte per tentare di dare a Viterbo l’ospitalità più idonea e confortevole ai turisti amanti del viaggiare in camper.

Inizierò partecipando al seminario rivolto agli amministratori dei comuni della Tuscia, poiché sono certo che sarà un’occasione irripetibile per accelerare la conoscenza di un settore turistico particolare ed in costante crescita.

Maurizio Federici
Consigliere comunale