Riceviamo e pubblichiamo - Vertenza Cev, la soluzione è possibile.
La Cisal, verificate le disponibilità manifestate dal liquidatore del Cev e dal Comune di Viterbo, prende atto che esistono le condizioni per un positivo esito della vicenda che concerne il personale in esubero.
Il riferimento è alla possibilità che questo personale possa essere assunto dalla Francigena, con garanzia della stabilità del posto di lavoro e mantenimento dello stesso contratto nazionale applicato.
In questo modo i lavoratori interessati riceverebbero una piena tutela e si potrebbe evitare il ricorso alle procedure di mobilità: secondo la Cisal una soluzione simile è quella che meglio tutela i dipendenti in esubero.
Notoriamente, infatti, le procedure di mobilità nascondono sempre insidie per chi le subisce (qualora infatti non si concludano positivamente comportano il licenziamento del lavoratore); non a caso, quando possibile, il sindacato sempre si adopera per evitarle.
Uscire da questa logica, per perseguire soluzioni diverse, significa voler strumentalizzare la vertenza Cev, mettendo oltre tutto a rischio la posizione dei dipendenti investiti dalla dichiarazione di esubero.
Resta da verificare, semmai, la posizione del personale in esubero con qualifica dirigenziale: la legge, come è noto, non prevede per i dirigenti le stesse coperture sociali che devono essere assicurate ad impiegati ed operai; oltre tutto le alte retribuzioni dei dirigenti mal si conciliano con ogni procedura di riassorbimento o reinserimento lavorativo degli stessi.
Unione provinciale Cisal
Umberto Marzoletti