Riceviamo e pubblichiamo - Sembrano molto lontani i tempi in cui i viterbesi dovevano ricorrere ad altre strutture ospedaliere per le drammatiche patologie che rientrano nelle competenze della “neurochirurgia”, allorquando non esisteva nel presidio ospedaliero cittadino un reparto così importante e così altamente specialistico.

Con la gestione del direttore generale Aloisio, si è inaugurato, presso Belcolle, il reparto di questa importantissima branca specialistica, centrando un obiettivo prestigioso per l’impatto positivo che ha conseguito sulle aspettative dei cittadini e di tutti quei pazienti con traumi cranici e tumori cerebrali costretti a subire, fino a poco tempo fa, anche il calvario e il disagio di un trasferimento, spesso con conseguenze irreparabili per il ritardo dell’intervento chirurgico, nel silenzio e nella generale indifferenza degli amministratori e dei politici (come il “caso Giustiniani” dell’ottobre 1991).

Allo stato attuale, quanto conseguito in risultati positivi, necessita di ulteriori interventi strutturali e logistici sulle potenzialità operative, per la piena realizzazione di una neurochirurgia che esca dai vincoli del vecchio contesto organizzativo e evidenziare compiutamente l’efficienza dell’équipe guidata dal dr. Patrizio Bruni.

Auspichiamo, pertanto, che quanto programmato al riguardo dal direttore generale della Asl, possa trovare realizzazione in tempi brevi, soprattutto sul piano della dotazione di ulteriori posti letto che consentirebbe una risposta più adeguata alle crescenti richieste che pervengono anche da altre regioni.

Inoltre, considerata la complessità del processo assistenziale e l’applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche ai malati di neurochirurgia, si fa richiesta di soddisfare l’adeguamento dell’organico medico e infermieristico per addivenire alla formazione di un’èquipe completamente integrata per la funzionalità del reparto 24 ore su 24.

Fials, segreteria provinciale
Adriano Santori