- Venerdì 12 dicembre, alle 18, presso l'auditorium di Santa Maria in Gradi, nuovo appuntamento con "Concerti d’autunno".
Direttore artistico: Franco Carlo Ricci
La fisarmonica da concerto di
Sergio Romani
Anonimo-S. Romani
Occhi neri
Anonimo-S. Romani
Carnevale di Venezia
Gorni Kramer (1913-1995)
Carovana negra
Luciano Fancelli (1928-1953)
Impressioni di viaggio
Vincenzo Bellini (1801-1835)-Luigi Oreste Anzaghi (1903-1963)
Norma, sinfonia
* * *
Ch. Trenet (1913-2001)-É. Piaf (1915-1963)-J. Prévert (11900-1977)-S. Romani
La chanson francaise
Carlos Gardel (1890 o 1887-1935)- Astor Piazzolla (1921-1992)
Tanghi
Luciano Fancelli (1928-1953)
Acquarelli Cubani
Gioacchino Rossini (1792-1868)-Luigi Oreste Anzaghi (1903-1963)
L’Italiana in Algeri, Sinfonia
Biglietti: intero 8 euro, ridotto 3 euro
(personale docente e non docente: università, conservatori e scuole secondarie)
La biglietteria è aperta dalle ore 16. L’accesso è da via Sabotino
(ampio parcheggio interno)
In collaborazione con
Regione Lazio - Città di Viterbo - Provincia di Viterbo -
Amici della musica (Viterbo) - Fondazione Carivit - Laziodisu
Sergio Romani
Sergio Romani, romano di nascita, da giovanissimo inizia lo studio della fisarmonica e vince importanti concorsi italiani ed internazionali.
Sponsorizzato poi dalla famosa fabbrica di fisarmoniche “Paolo Soprani” ne diventa l’elemento di spicco, per la presentazione di nuovi modelli, sia come concertista solista sia in meeting internazionali.
Contemporaneamente a questi impegni termina gli studi musicali presso il conservatorio di “S. Cecilia” a Roma diplomandosi con il massimo dei voti in fagotto.
Ricoprirà più tardi il posto di I fagotto presso l’orchestra del Cairo (Egitto), dell’Opera di Roma e, per più di trent’anni, nell’orchestra Sinfonica della Rai.
Sarà inoltre insegnante di ruolo al conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone e autore di pubblicazioni per fagotto della Ricordi e Berben.
Alternando durante la sua carriera i due strumenti, ha collaborato come fisarmonicista con importanti istituzioni concertistiche tra cui la Rai, il Teatro dell’Opera, l’accademia dei Lincei, il Maggio musicale fiorentino.
Attento all’evoluzione degli stili musicali, è da sempre impegnato a che la fisarmonica sia presente anche nella musica contemporanea perché, come ama ricordare, l’anima è antica ma la ricerca nell’arte è eterna.
Attualmente suona uno strumento “Victoria” di Castelfidardo.
San Romani:
La fisarmonica, è una orchestra in miniatura.
La sua origine è popolare e da sempre è stata sinonimo di allegria e spensieratezza.
Ma fortunatamente, da tempo ormai, le è stata riconosciuta un’importanza tale da essere inclusa tra i corsi di studio di quasi tutti i conservatori nel mondo.
Famosi solisti sono presenti nelle più importanti sale da concerto con trascrizioni di autori come J. S. Bach, D. Scarlatti, N. Paganini.
Anche importanti compositori del ‘900 le hanno dedicato e le dedicano ancora attenzione con i propri lavori.
Questa non sarà una serata tradizionale, faremo insieme un piccolo giro del mondo in musica.
Verranno eseguiti brani di stili diversi partendo dalla musica russa piena di poesia e allegria popolare, passando dal valzer musette, di tipico timbro francese, al tango argentino tradizionale per arrivare al più raffinato stile di Astor Piazzola.
