Riceviamo e pubblichiamo - Sempre più fumoso, sempre più lontano il traguardo per costruire la sede del nuovo liceo scientifico di Viterbo.
Nonostante le pubbliche assemblee, utilizzate da Mazzoli e da Cappelli per farsi propaganda, mi riferisco al loro intervento pochi giorni fa all'assemblea d'istituto del Ruffini, il percorso per la realizzazione della nuova sede della scuola mi sembra si stia allontanando definitivamente, almeno per il momento, dalla realtà. Tante le chiacchiere ma pochi, veramente pochi, i fatti.
Una cosa è però già attuale e realizzata, cioè lo sperpero di denaro, del pubblico denaro, che si sta facendo grazie alla "scusa" dell'operazione Ruffini.
Infatti, dopo la consulenza di 50.000 euro data ad un avvocato di Avellino (non si sa bene per fare cosa), data peraltro in maniera che a me pare non troppo trasparente (a riguardo ho chiesto il parere all'autorità di vigilanza), ora mi giunge tra le mani un'altra strana determina.
Si tratta della Det. N. 61/715/I del 24/10/07 con la quale si impegnano € 8.692,00 per l'incarico ad un geometra esterno alla provincia per provvedere alla redazione di tipo mappale e Docfa ai fini dell'accatastamento dei fabbricati "Palazzo Borgognoni", "Ruffini" e "Caserma VV.FF di Viterbo".
Questo passaggio sembra sia d'obbligo per procedere alla vendita.
Le domande che nascono spontanee e che ho già provveduto a sottoporre, per iscritto, all'assessore Cappelli durante l'ultimo consiglio sono le seguenti:
1) Ammesso e non concesso che mancava l'accatastamento (cosa molto strana considerando l'importanza degli immobili in questione), era stata fatta fare la stima, obbligatoria per legge per mettere in vendita i fabbricati, all'Agenzia (ex UTE)?
2) Come è stata fatta la scelta del professionista esterno?
3) Perché questo lavoro non è stato fatto con personale interno, risparmiando quasi 9mila euro per la sola redazione mappale?
4) È stata fatta la ricognizione interna (tra il personale dell'Ente) prima dell'affidamento, ricordando che questo affidamento è obbligatorio per legge oltre che consigliabile vivamente al fine di garantire la trasparenza?
5) È stata verificata la congruità dell'onorario? Ricordando che anche questa verifica è obbligatoria per legge.
Speriamo che chi ha il dovere di rispondere non resti, anche questa volta, senza parole!
Francesco Bigiotti
Consigliere Provinciale