- Quando il sindaco non c’è i consiglieri (di maggioranza) litigano.
Motivo del contendere, la presidenza Udc nella neonata quinta commissione.(Nominato D’Angelo, Mancinelli (Pd), vice).
Forza Italia non ci sta. Su cinque commissioni, quattro all’Udc (e zero a Fi) sono troppe. Così il capogruppo azzurro Massimo Fattorini batte i pugni sul banco e lascia la seduta quando la minoranza chiede la verifica del numero legale.
Per due volte. E il consiglio comunale salta.
“Credo dice Fattorini (Fi) che ciascun partito debba essere rappresentato per la forza che esprime. Io non chiedo niente per me, non ho ambizioni, è solo una questione d’equità”.
Gli azzurri sembrano intenzionati a portare alle estreme conseguenze la vicenda commissioni. C’è chi giura d’avere anche sentito sussurrare due parole: appoggio esterno. A meno che non si ristabilisca un minimo d’equilibrio tra le tre forze che sostengono Gabbianelli.
“D’Angelo fanno sapere dall’Udc è stato votato all’unanimità presidente. I verbali parlano chiaro. Con l’ok anche di Giovanni Arena, assessore e segretario comunale di Fi. Il nostro partito ha manifestato la disponibilità a cedere una presidenza a Forza Italia, nonostante il gruppo loro gruppo sia composto solo da due consiglieri”.
Si tratta di capire quale. Gli azzurri vorrebbero la terza, presieduta da Goffredo Taborri.
S’attende il ritorno di Gabbianelli, mentre l’opposizione assiste a uno spettacolo che non sembra gradire molto.
“E’ vergognoso sostiene Francesco Ciprini (Pd) - l’atteggiamento di questa presunta maggioranza di centro destra. Si è superato ogni limite della decenza, ormai è accanimento terapeutico. Viterbo merita altro”. La seduta è saltata. C’è solo stato il tempo per il presidente del consiglio Paolo Barbieri, di fare una ramanzina ai presidenti delle commissioni e ai capigruppo, per la lentezza con cui sono portati avanti i lavori.
“Le tariffe cimiteriali spiega il presidente sono in discussione dal sedici novembre. Si trovi una soluzione per accelerare, altrimenti si porta tutto in consiglio e si vota direttamente”.