Riceviamo e pubblichiamo - Aeronauticamente parlando non esiste posto migliore di Viterbo per realizzare un aeroporto.
Volo ormai da venti anni e da circa quattro svolgo l’attività d’istruttore, una cosa ho capito bene di questa magnifica attività, prima di tutto viene la sicurezza.
Su tale argomento un ruolo fondamentale lo svolgono le infrastrutture, in pratica tutto il “sistema” che un pilota ha a disposizione al suolo per poter decollare con la certezza di tornare a terra logicamente incolume.
Ecco allora che in tal senso la collocazione di un aeroporto riveste un ruolo fondamentale, aspetti come la vicinanza di montagne, centri abitati, ostacoli artificiali, la predominanza della direzione del vento rispetto all’asse pista, ecc. sono parametri importantissimi per altro regolamentati da normative e specifiche ben delineate che appunto hanno lo scopo di garantire al massimo gli standard di sicurezza.
Viterbo da questo punto di vista è un sito ottimale e su queste inconfutabili valutazioni fornite dagli enti tecnici preposti si è basata la valutazione del ministro Bianchi.
Detto ciò mi domando se è mai possibile che in questo paese, martoriato dai frequenti incidenti nel comparto trasporti, una volta tanto che si fatta una scelta giusta riguardo un aspetto fondamentale quale è quello della sicurezza aeronautica c’è sempre chi è pronto a criticare?
Forse in tali persone il ricordo del drammatico incidente di Milano Linate è ormai tristemente lontano.
Paolo Caravello
Pilota dell’Aviazione Generale
Istruttore di volo