Riceviamo e pubblichiamo - Le organizzazioni sindacali rompono la trattativa con la Provincia di Viterbo.
L'amministrazione continua a disconoscere e mortificare funzioni e contenuti da tempo ribaditi in delegazione trattante e dibattuti in questa fase.
La giunta ha approvato con delibera, n°23 del 5 febbraio 2008, le progressioni di carriera degli operatori della formazione professionale della provincia di Viterbo, nonostante il forte dissenso espresso da tutte le Rsu e le organizzazioni sindacali.
Una volontà politica, poco disposta al confronto con i delegati dei lavoratori, non recepisce quanto con chiarezza denunciato sulla disparità di trattamento economico tra personale di ruolo e personale trasferito in Provincia a vario titolo.
Nessun impegno concreto dell’ente in risposta alle sollecitazioni della parte sindacale su:
1.Riconoscimento delle professionalità acquisite e responsabilità assunte.
2.Incremento del Fondo del Salario Accessorio.
3.Controllo delle spettanze “fuori misura” per “categorie” definite da tutti privilegiate
L’unica condizione per una ripresa del confronto, a vantaggio dei lavoratori, è la garanzia del rispetto delle relazioni sindacali.
Chiediamo una risposta immediata ai problemi con il taglio delle spese per la politica, riduzione delle consulenze, controllo dell’uso dei mezzi dell’Ente di rappresentanza e non, e finalmente l’applicazione dei principi di trasparenza e meritocrazia tanto declamati dal presidente all’inizio del suo mandato.
Ugl Cgil Rdb Uil Sulpm Cisl