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Giuseppe Milito
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Salvatore Cordella
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Giuseppe Maggio
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- Ancora un imprenditore taglieggiato. Ancora una denuncia. Ancora arresti.
Questa mattina tre persone sono state arrestate a Squinzano in provincia di Lecce. I tre sono agli arresti domiciliari.
Si tratta di Giuseppe Milito, 32 anni, Salvatore Cordella, 28 anni e Giuseppe Maggio 34 anni.
L’accusa per tutti e tre è di rapina aggravata in concorso e tentata estorsione in concorso nei confronti di un imprenditore edile viterbese.
L’imprenditore edile, a seguito di lavori edili eseguiti fuori Viterbo da Milito, aveva un debito con quest’ultimo di 25 mila euro.
Debito che, a seguito della vendita dell’azienda edile, doveva essere pagato dal nuovo amministratore dell’impresa.
E in effetti il nuovo amministratore della ditta stava pagando il debito.
Ma nonostante questo Milito pretendeva i 25 mila euro dall’imprenditore edile viterbese.
Tanto da aspettare l’imprenditore davanti casa insieme a due complici, portarlo in un bar minacciandolo, forse con una pistola, fino a farsi consegnare 2mila 500 euro.
Dopo la rapina, c’è stata la prima denuncia ai carabinieri.
Nonostante la denuncia, Milito e i suoi complici hanno continuato a chiedere soldi all’imprenditore minacciandolo telefonicamente.
Fino al giorno di un nuovo agguato. Ma questa volta l’imprenditore si è dato alla fuga per le vie della città fino ad arrivare in questura. A quel punto Milito ha desistito dal suo intento. E l’imprenditore ha denunciato il tutto anche alla polizia.
Dopo la seconda denuncia, la Mobile, guidata da Fabio Zampaglione, e i carabinieri di Viterbo, comandati da Marco Ciervo, hanno teso una trappola a Milito e i suoi complici.
L’imprenditore, vittima del taglieggiamento, ha chiesto un incontro con Milito in un luogo sorvegliato dalle forze dell’ordine, che sono intervenute nel momento in cui le richieste di soldi venivano fatte.
Questa mattina l’epilogo della complessa vicenda: i tre sono stati arrestati a Squinzano con una operazione congiunta tra carabinieri e mobile di Viterbo, e forze dell’ordine pugliesi.