“Illustre signor assessore regionale alla Mobilità, dottor Franco Dalia,
penso converrà con me che il tempestivo avvio di un esame congiunto tra gli assessorati ai Trasporti di Regione e Provincia sulle prospettive dei collegamenti ferroviari, conseguenti alla localizzazione a Viterbo dell’aeroporto, sia utile anche in preparazione della conferenza dei servizi, prevista dalla procedura adottata per la scelta e la realizzazione dello scalo.
Per questo, due mesi fa, le richiesi telefonicamente un incontro tramite la sua segreteria: era il 2 gennaio 2008, primo giorno lavorativo dell’anno, subito dopo il periodo natalizio, e quindi sostanzialmente a ridosso della comunicazione della decisione governativa sulla delocalizzazione di Ciampino a Viterbo.
Ho confermato per iscritto il giorno dopo la richiesta, ho poi sollecitato la risposta e il 22 gennaio le ho inviato una nuova mail precisando che, se i suoi impegni non le consentivano di ricevermi, mi avesse almeno fatto incontrare con i suoi collaboratori.
Rimasto ancora senza risposta, mi sono direttamente rivolto al direttore del suo assessorato, dottoressa Galluzzo, alla quale telefonicamente, il giorno 7 febbraio, ho rinnovato la richiesta, tuttora senza esito.
Nella corrispondenza e nelle petizioni verbali, precisavo che avrei voluto parlarle nella mia funzione istituzionale di assessore ai trasporti e per specifico mandato del mio presidente - delle tratte FR3 Roma-Viterbo, Viterbo-Orte via Attigliano, Orte-Civitavecchia.
Ora, per recuperare un po’ del tempo non utilizzato (due mesi nei quali, peraltro, contro la localizzazione dell’aeroporto a Viterbo, la Provincia di Frosinone ha presentato ricorso al Tar e un importante deputato di Latina interrogazioni parlamentari), che ne pensa di venire a Viterbo e fornire una informativa anche alla giunta e alla commissione consiliare competente?
Resto in attesa, rendo pubblica questa lettera per doverosa informazione ai cittadini e la saluto con osservanza”.