- Altro giro, altro regalo. Nella roulette delle comunali non esiste solo il rosso o il nero su cui puntare.
Le fiches in questo caso posso anche posizionarsi sui vari numeri, pari o dispari che siano. Numeri di secondo, terzo o quart’ordine. Chi saranno quindi i nomi sui cui puntare?
In casa Pd iniziano a venir fuori i possibili consiglieri comunali. Più vecchie conoscenze che nuove presentazioni.
Dopo averci pensato per qualche giorno, Sandro Mancinelli sembra che abbia detto sì. Non farà mancare, a elettori piacendo, le sue dissertazioni sui vari argomenti all’ordine del giorno.
Confermati anche Linda Natalini e Francesco Serra. E Severo Bruno? Ancora tra color che sono sospesi.
Una new entry, ma solo in Comune, è Angelo Allegrini. Il segretario a tempo del Pd, punta a un ruolo di più lunga durata. Dopo il "grande successo" riscosso da Francesco Serra, il ruolo di capogruppo potrebbe toccare a lui. Potrebbe.
Di sicuro non spetterà a Giulia Arcangeli. Ma stavolta potrebbe non essere una scelta di partito. Perché la giovane consigliera starebbe seriamente pensando di non ricandidarsi.
Confermato, al contrario, Francesco Ciprini, anche perché nessuno lo vuol sentir frignare per i prossimi quattro anni. E poi il successore di Aldo Fabbrini non ha avuto nemmeno il tempo di realizzare dove si trovasse, che già si è tornati a votare. Stavolta, sempre a elettori piacendo, punta a entrare in consiglio dal primo giorno.
Dall’altra parte, nel Pdl, la patata bollente è rappresentata dai fuorisciti Udc.
Sono quattro e cercano casa. Taborri, Bennati, Muroni e Salvatori. Di loro si è parlato nell’incontro di sabato tra Forza Italia e Alleanza Nazionale.
I posti in lista sono quaranta. Diciannove quelli di An, 21 quelli di Fi. Pochi. Tanto che per i magnifici quattro c’è il pericolo di fare la fine della “sora Camilla”…
E per almeno due di loro il rischio è molto serio. Forza Italia potrebbe prendere Muroni e Bennati. Ma An farà altrettanto con gli altri? I bene informati dicono di no.
Intanto il toto sindaco impazza. Gettonatissimo nel Pd Ugo Sposetti, che al momento non sembra avere rivali. Anche se sembra che Sposetti voglia nella lista niente popò di meno che Fioroni e Parroncini. Ipotesi rifiutata un po' da tutti perché vorrebbe dire spazzar via i voti per tutti gli altri candidati.
E poi Fioroni sarà impegnatissimo nella campagna elettorale nazionale con candidatura doppia nel Lazio e in Sicilia.
A destra poche idee, ma confuse. Meroi? Arena? Marini? Non lo sanno neanche loro.