- Strutture ricettive, si cambia.
“Per la prima volta spiega l’assessore provinciale al turismo, Angelo Cappelli nel Lazio c’è un unico regolamento che rende omogenea la classificazione per la gestione delle strutture ricettive, e questo apre nuove opportunità ma chiama anche a nuovi investimenti”.
Con i regolamenti attuativi della nuova legge regionale sul turismo, la numero 13 del 2007, una piccola rivoluzione copernicana interesserà alberghi, bed&breakfast, camping, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio e le altre realtà extralberghiere.
Entro marzo in Provincia, con la collaborazione della Regione, avverrà la presentazione ufficiale delle novità agli addetti del settore.
La parola d’ordine è qualità. “Grazie alla nuova normativa prosegue Cappelli le imprese che vogliono operare nel settore hanno a disposizione un quadro più certo. Ma, nel contempo, sono chiamate a investire nella qualità ricettiva, dall’edilizia, al rispetto dell’ambiente, alla professionalità degli operatori”.
Le novita? Ecco alcune anticipazioni: oltre alle stelle a indicarne la categoria, le strutture ricettive verranno definite anche come ecoalbergo o residenza d’epoca.
“Ma l’innovazione principale afferma Cappelli è rappresentata dall’introduzione dell’albergo diffuso, nuova forma di ospitalità che potrà essere sfruttata nei piccoli borghi o paesi con meno di 3.000 abitanti, dove i turisti potranno vivere il centro storico, alloggiando in appartamenti o stanze dislocati in edifici distanti non più di 300 metri gli uni dagli altri, ma organizzati sotto una gestione unitaria”.
L’albergo diffuso, poi, nascerà con la possibilità di fondere pubblico e privato.
“Per gestire le nuove strutture conclude l’assessore potrà nascere una partership tra i comuni e gli imprenditori, così da mettere a sistema le rispettive energie e competenze”.