- Aeroporto, ma non solo. Certo, è proprio dal futuro scalo di Viterbo che è partito tutto il ragionamento, il quale però tocca una serie di aspetti al centro di un prossimo protocollo d’intesa tra provincia di Viterbo e autorità portuale di Civitavecchia.
Il 27 febbraio i rispettivi presidenti, Alessandro Mazzoli e Fabio Ciani, insieme agli assessori Antonio Rizzello (Lavori pubblici), Angelo Cappelli (Pianificazione territoriale e Turismo) e Renzo Trappolini (Trasporti e Cultura) hanno gettato le basi di quello che sarà l’accordo su cui mettersi subito al lavoro.
Pochi punti ma decisivi: flussi turistici, trasporto merci e persone, infrastrutture e collegamenti, valorizzazione del territorio a 360, dai beni culturali a quelli ambientali, fino ai prodotti tipici. Il tutto con aeroporto e Tuscia viterbese sullo sfondo.
Dopo aver illustrato gli ultimi passi compiuti verso la realizzazione dello scalo, ovvero l’intesa tra ministero dei Trasporti e Regione Lazio e l’incontro all’Enac per definire la fase operativa, il presidente Mazzoli ha chiesto il coinvolgimento dell’Autorità portuale.
“Crediamo che il ruolo del porto di Civitavecchia - ha detto a Ciani - in questo processo sia indispensabile”.
E la risposta non si è fatta attendere.
I due enti si metteranno quindi subito al lavoro per stilare un protocollo d’intesa su cui muoversi nei prossimi mesi. “Siamo convinti spiega Mazzoli che l’azione in sinergia debba partire dai collegamenti. L’impegno congiunto non si limiterà però solo alla trasversale Orte-Civitavecchia: considerato che il porto è ai massimi livelli non solo per quanto riguarda i flussi turistici dettati dall’attività crocieristica, ma anche per il trasporto merci, sarà fondamentale puntare anche sulla ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte”.
Per quanto riguarda la valorizzazione del territorio, insieme all’Autorità portuale c’è l’intenzione di mettere a punto iniziative volte a far conoscere la Tuscia ai croceristi direttamente sulle navi, attraverso i tour operator.
“Creare percorsi alternativi alla Capitale è possibile continua Mazzoli soprattutto sfruttando le enormi potenzialità dell’aeroporto e del porto. Ritengo che l’incontro con Ciani sia stato molto positivo, anche perché su una cosa ci siamo trovati completamente d’accordo: lavorare su pochi punti. Ma realizzabili”.