Riceviamo e pubblichiamo un intervento sulle dimissioni collettiva da Rifondazione
- Venni incaricata con l'ultimo congresso del Prc a Viterbo, di seguire i temi della pace delle donne e del movimento, nella segreteria provinciale; avevo votato con pochissimi compagni, Sinistra Critica.
Il disagio provato, l'inutilità dell'impegno, il disinteresse della maggior parte dei compagni mi portò a chiudere la mia prima e breve esperienza politico-partitica nel 2005, definitivamente. Era iniziata a Roma con Genova nel 2001.
Diedi dimissioni scritte e pubbliche, mai seguite da un intervento o un dibattito anche perché portavo non questioni famigliari ma collettive.
Dopo due anni, una compagna della commissione di Garanzia mi contattò per sapere perché non ero più andata ai comitati politici...non sapeva nulla, nessuno le aveva detto...
Allora mi chiedo quando è cominciata la malattia?
Le dimissioni in massa se saranno anche astensionismo attivo da questa disastrosa data di ridicolo voto, potrebbero allora essere anche l'inizio di una guarigione, un risveglio della coscienza.
Buona fortuna anche se rimango del parere che il destino lo decidiamo in buona parte noi...
Doriana Goracci