- La strada per l’aeroporto? Chiedere a Forza Italia.
Fra tre anni potrebbero decollare i primi voli dallo scalo viterbese, nel frattempo gli azzurri presentano un piano viabilità in funzione aeroporto, ma non solo.
“E’ uno studio, una base di discussione dice Giulio Marini redatto da esperti, che mettiamo a disposizione come base di progettazione. Perché come territorio dovremo avere un’idea del nostro sviluppo, al di la di chi poi concretamente penserà a realizzare le infrastrutture”. Il piano, presentato ieri ad associazioni di categoria, parte da un presupposto: isolare la circolazione cittadina da quella diretta all’aeroporto.
E prevede la realizzazione di un raccordo lungo trenta chilometri che dovrebbe partire dalla Cassia Sud, quindi interessare la Quercia, le zone Sbarri, Acquarossa e Acquabianca, attraversare la Teverina, scavalcare l’aeroporto e ricollegarsi alla nuova fiera.
“Si tratta di aree in forte crescita, zone artigianali, abitative osserva Giovanni Arena si andrebbero a risolvere problemi come il decongestionamento di Santa barbara, dove oggi vivono quasi ottomila persone e valorizzando realtà come Poggino e l’Acquarossa”.
Nel pensare all’arteria si è tenuto conto di una pista lunga tremila metri, quindi capace d’accogliere traffico intercontinentale. Ma non c’è solo il raccordo.
E’ previsto il raddoppio della Cassia dall’altezza della Superstrada fino al bivio per Marta. Oltre allo spostamento della stazione ferroviaria a nord, zona Poggino. Più vicina a Orte.
Più facile che raddoppiare la Roma Cesano. Oltre al fatto che preferendo Orte, si aprono spazi anche verso nord e a Roma si arriva alla stazione Termini e non in altre secondarie.
Con l’aeroporto potrebbe decollare anche il piano regolatore. “L’iter d’approvazione spiega il consigliere Purchiaroni - sta trovando difficoltà e resistenze, ma lo scalo dovrà passare attraverso un’attenta pianificazione, basata su strumenti adeguati”.
Stime sul costo del progetto viario non se ne fanno. E’ uno studio. Ma un’idea sulla durata c’è. Almeno quindici anni. “
Fondi per la progettazione del resto dice Marini ce ne sono, per esempio dalla legge obiettivo o i Prusst. Questa è l’opera del secolo. Dobbiamo essere protagonisti nelle decisioni da prendere”.
In Comune si era parlato di un altro progetto elaborato per la viabilità. “Non mi risulta spiega Marini così c’è stato risposto in due diverse interrogazioni fatte sia in Comune, sia in Provincia”.