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- La chiusura degli uffici anagrafici periferici crea malumore e disagi nei cittadini. Soprattutto in zone come il quarteire Cappuccini, densamente abitato.
Per questo, Paolo Caravello (la Destra) ne chiede la riapertura.
Lanciando una proposta: ”Sono pronto a rinunciare ad usufruire della stanza destinata all’attività dei membri del consiglio circoscrizionale per destinarla all’ufficio anagrafe - sostiene - il collegamento telefonico è già presente per cui anche i servizi telematici possono essere attivati velocemente in maniera tale da rendere il distaccamento anagrafico subito operativo.
Prima di tutto per me ci sono le esigenze della gente , considerando inoltre che fin dall’inizio dell’attività tutti i consigli si sono svolti nella sala riunioni gentilmente concessa dal comandante dei vigili urbani, non vedo motivo per occupare ancora uno spazio che invece mi preme lasciare libero per poterlo destinare quanto prima ad un servizio a favore dei cittadini.
Per quanto riguarda invece la questione del personale già da tempo ho preso contatti con alcuni dipendenti comunali che svolgono la loro attività lavorativa presso i servizi anagrafici ,persone disponibilissime le quali non hanno manifestato nessuna contrarietà ad effettuare periodicamente alcune ore di servizio presso Largo Monte Cervino (quartiere Cappuccini) dove ricordo che fino a circa un anno fa l’ufficio anagrafe era stabilmente aperto.
Questa soluzione, sottolineo applicabile immediatamente, renderebbe il servizio più fruibile e comodo considerando anche la possibilità di utilizzare il parcheggio fronte supermercato Coop.
Mi auguro, continua Caravello, che questa mia proposta la quale testimonia un modo concreto di adoperarsi a favore dei cittadini, sia condivisa anche dagli altri consiglieri circoscrizionali e che quanto prima l’amministrazione comunale l’accolga positivamente evitando così le estenuanti file che oggi i cittadini, tra cui molti anziani, sono costretti a sostenere ”.