Riceviamo e pubblichiamo - Il 2 febbraio a Roma si è concluso il percorso di Sinistra Ecologista iniziato nel 2002 e rafforzatosi nel corso di questi anni portando l’associazione ad un radicamento territoriale tale da renderla una delle principale associazioni politico-ambientaliste d’Italia.
Il cambiamento dello scenario politico, con la costituzione del Partito democratico ha posto l’associazione davanti alla necessità di un rinnovamento. È questa la riflessione condivisa nel corso del Consiglio Nazionale di dicembre. La tristezza della fine di ogni esperienza è mitigata comunque dalla certezza che la strada degli ecologisti non è destinata a interrompersi.
L’ambiente è questione troppo importante per tutta la società, rivestendo un ruolo di assoluta rilevanza nella vita di ognuno di noi e nelle agende della politica nazionale e locale.
La tutela ambientale per essere veramente autentica e efficace ha necessità però di una visione realistica dei problemi e delle possibili soluzioni oltre ad una classe dirigente che, per potersi definire tale, abbia il coraggio di assumersi la responsabilità delle scelte.
Le questioni ambientali sono risultati da subito uno dei nodi politici e sociali che il Pd ha voluto affrontare in modo nuovo rispetto al passato. Un passato - come affermato dallo stesso Veltroni nel corso del primo forum tematico sull’ambiente tenutosi a Firenze il 26 e 27 gennaio- che è stato caratterizzato da veti ed impedimenti e che va trasformato in un «ambientalismo del sì». E Firenze, con la battaglia condotta dal Sindaco per una mobilità sostenibile contro chi si oppone alla Tramvia, rappresenta un primo esempio concreto a cui attingere per esplicitare questo concetto.
“I Democratici dice Veltroni vogliono essere gli ambientalisti dell’interesse generale, del decidere, del fare, contro l’ambientalismo dei no che finisce per diventare nemico dell’ambiente”.
Con queste finalità a livello nazionale si costituirà il 16 febbraio, anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, l’Associazione degli ecologisti Democratici promossa da Fabrizio Vigni, Roberto della Seta, Ermete Realacci, Gianni Mattioli, Edo Ronchi.
L’obiettivo è costruire una nuova associazione di tutti gli ecologisti democratici, promossa insieme a tutti gli altri ambientalisti che fanno riferimento al Partito Democratico, capace di portare al centro della politica del PD i temi dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile, dei mutamenti climatici, della modernizzazione ecologica dell’economia.
Una nuova associazione che nasca dall'incontro di esperienze politiche ed associative già esistenti, ma sappia anche allargarsi a tante energie nuove che si sono manifestate nelle primarie e nella fase costituente del PD.
Un’associazione radicata nel territorio, articolata in forum e circoli, che sappia coinvolgere competenze scientifiche, esperienze del mondo del lavoro e dell'impresa, dell’Università, degli amministratori locali. Un’ associazione aperta, alla quale si possa partecipare anche se non si aderisce al Partito Democratico.
Uno strumento che dia più forza e credibilità all’ambientalismo ed al tempo stesso aiuti il PD ad affrontare le sfide del nuovo secolo.
Credo che Sinistra ecologista potrà essere protagonista nel processo di costituzione della nuova associazione. Siamo entrati in una fase di profondi cambiamenti e siamo chiamati a ricollocare e rinnovare la nostra esperienza, per valorizzarla e farla vivere in forme nuove, ancora più ampie ed incisive.
Non mancheranno certamente i temi su cui la nuova associazione sarà chiamata ad intervenire nel confronto con le altre realtà territoriali contribuendo al dibattito con le proprie idee frutto delle competenze scientifiche e della passione degli iscritti.
In questa fase conclusiva, è doveroso ringraziare non solo tutti gli iscritti e i simpatizzanti per il contributo e il sostegno di questi anni, ma, anche, tutti coloro con cui ci siamo confrontati e che hanno apprezzato i nostri sforzi e il faticoso tentativo di portare all’attenzione temi di grande rilevanza nonostante la diffidenza di molti.
A tutti l’invito a proseguire insieme il percorso intrapreso e un augurio alla nuova associazione degli ecologisti democratici perché abbia la forza di coinvolgere quanti credono fermamente nella necessità che in questo Paese si possa consolidare finalmente e definitivamente un ambientalismo capace di coniugare radicalità di valori e cultura di governo.
Il portavoce provinciale di Sinistra ecologista
Paolo Felice