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- La strada che porta Giancarlo Gabbianelli da Viterbo a Roma non è ancora del tutto spianata.
Nonostante le voci su una sua candidatura alla Camera si rincorrono e c’è chi la da per certa, tanto da essere pronto a scommettere che sia già pronta la lettera di dimissioni da sindaco, dopo giorni di congetture, a parlare è diretto interessato.
Raggiunto da Tusciaweb, si dice in attesa.
Più o meno dolce.
“Non si tratta di una mia scelta personale spiega Gabbianelli - si tratta di una valutazione fatta a livello nazionale.
Visto che sono centocinquanta i sindaci che potrebbero aspirare a entrare in Parlamento, va da se che è la politica a livello nazionale a dover decidere”.
Nel caso in cui tra i centocinquanta dovesse esserci anche Giancarlo Gabbianelli, lei è pronto?
“Il mio obiettivo è e resta il bene della città. Nel momento in cui si aprono prospettive concrete anticipa a quel punto rifletterò, facendo una scelta”.
E un eventuale via libera da Roma non prevede il sì automatico.
“Qui non ci sono soldatini conclude dovrò ponderare una scelta”.
Una decisione che dovrà comunque arrivare in tempi brevi, visto che un sindaco che intende candidarsi in Parlamento, deve lasciare l'incarico entro sette giorni dalla data del decreto di scioglimento, da parte del Presidente della Repubblica.
Mentre le nuove elezioni amministrative potrebbero tenersi a giugno, o addirittura ad aprile.
Un election day insieme alle politiche.l