- Gravi ed inaccettabili sono le esternazioni di Pedrizzi (An), che prendendo le difese dell’aeroporto Latina, ha messo in dubbio, la seria ed oculata, istruttoria del ministro Bianchi relativa all’assegnazione del terzo scalo aeroportuale del Lazio.
Egli ha ventilando anche una inversione di marcia da parte dell’Enac - che a suo giudizio - avrebbe inizialmente favorito lo scalo Pontino per poi cambiare idea a favore di Viterbo.
In campagna elettorale tutto è ammesso, ma da più parti viene da chiedersi dove era l’illustre parlamentare quando, Dino Lucchetti, presidente del comitato pro-aeroporto di Latina, solo contro tutti, si batteva per ottenere l’assegnazione dell’ambito scalo aeroportuale.
Tutti sulla carta sono bravi a capire come si sarebbe dovuta giocare una partita vincente dopo lo spirare del novantesimo minuto.
Caro onorevole, cominci col documentarsi prima di esprimere illazioni sfornite di ogni fondamento: l’Enac ha sempre espresso pareri tecnicamente incontrovertibili a favore di Viterbo, senza mai cambiare orientamento. Gli stessi pareri, per sua informazione, sono da tempo consultabili, anche sul nostro sito.
Appare poi, singolare il suo intervento intempestivo dovuto, probabilmente, al fatto che lei ha ottenuto voti da quei militari, della base di Latina, che avrebbero dovuto fare le valige per trasferirsi altrove, o da parte dei cittadini di Latina Scalo che non avrebbero gradito continui sorvoli a bassa quota da parte di aeromobili in atterraggio o in decollo dallo scalo pontino. Forse per questo si è guardato bene dal pronunciarsi, o attivarsi, a tempo debito.
Ora che i giochi sono fatti si professa, come alcuni politici ciociari, paladino delle battagli perse. Lo faccia pure, ma abbia il coraggio di dirlo a suoi elettori. Altrimenti non la rieleggeranno.
Il presidente del Comitato Aeroporto ed Opere della Tuscia
Giovanni Bartoletti