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Paolo Carvello
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Riceviamo e pubblichiamo
- Non conosco personalmente la signora Maria Grazia Panella ma una cosa è certa i toni con cui replica ad una mia semplice proposta non mi sembrano del tutto pacati anzi in alcune espressioni noto una certa tendenza a voler fare per forza polemica, ma siccome la politica a mio avviso è fatta soprattutto di dialogo non esito a risponderle replicando alle sue affermazioni che mi auguro siano solo frutto di una mancata conoscenza di come realmente stanno le cose.
Punto primo. A differenza da quanto da lei sostenuto dal momento in cui sono stati chiusi gli uffici anagrafici ho condotto, anche con l’ausilio di altri consiglieri, una battaglia per cercare di farli riaprire, ne sono testimonianza i numerosi personali interventi sulla stampa e per fino un servizio andato in onda circa un anno fa su TG RAI 3. Quindi di quale propaganda parla?
Punto secondo. Non mi risulta che le circoscrizioni hanno cessato la loro attività, i nuovi scenari politici potrebbero determinare tale situazione ma c’è anche la possibilità che si continui ad operare fino al 2009, poi si applicherà quanto previsto dalla finanziaria,quindi anche la sua affermazione in cui mi si accusa di lasciare gli uffici perché ormai non più in essere a mio parere denota una sua scarsa conoscenza della materia.
Punto terzo. Qualche mese fa in qualità di presidente del Centro Polivalente La Pila (con sede nel quartiere Cappuccini) ricevetti una telefonata dall’assessore Tasciotti in cui mi si chiedeva un parere riguardo un’eventuale concessione di una stanza del centro stesso da adibire ad ufficio anagrafe, inoltre diversamente da quanto da lei asserito attualmente gli ex uffici anagrafe di Via M. Cervino sono utilizzati dai 3 capi settore della Polizia Municipale quindi il problema dei locali esiste e come!
Punto quarto. In relazione all’utilizzo del personale mi sono solamente limitato a riportare quanto riferitomi da alcuni dipendenti comunali suggerendo poi non di aumentare le ore di servizio ma semplicemente di effettuarle in parte presso la sede di Via Monte Cervino al fine di rendere il servizio in questione quanto meno più comodo per tutti. (Utilizzo parcheggio antistante Coop).
Detto ciò, egregia signora Panella, mi consenta un’ultima considerazione, non ho mai detto che rinunciare ai locali adibiti alla circoscrizione sia personalmente un grande sacrificio, diversamente lo ritengo un dovere verso tutti miei concittadini e per quanto mi riguarda c’è una notevole differenza.
Cordialmente
Paolo Caravello
Consigliere V° Circoscrizione “La Destra” Viterbo