-" Caro Giulio errare è umano, ma perseverare è diabolico. Per questo saluto con piacere i nuovi amici entrati ieri a Forza Italia, convinto che a spingerli siano state le più buone intenzioni.
Ma allo stesso tempo ho il dovere, come capogruppo del Comune di Viterbo, di richiamarti alla cautela, ricordandoti che la politica delle porte aperte è stata finora la disgrazia di questo partito.
Troppe volte Forza Italia è stata spogliata della propria credibilità e dignità davanti all’elettorato ad opera di chi si è fregiato del nostro simbolo solo per mettere le mani su uno straripante serbatoio di voti.
L’unico effetto delle porte aperte è stato quello di consentire a certi personaggi di entrare e uscire da questo partito per fare i propri comodi, che sono sempre stati quelli di accaparrarsi poltrone e incarichi, utilizzando i voti di Forza Italia per poi andarsene con tutto il bottino in altri partiti.
Storia nota e recente, che la perdita della provincia e lo “scippo” post elettorale del Comune di Viterbo hanno impresso in maniera indelebile e dolorosa nella nostra memoria.
Per la professione che esercito ho contatti giornalieri con molte persone, con cui parlo spesso di politica. Tutti ci chiedono di costruire un partito nuovo dalle ceneri che altri hanno creato quando hanno cercato, invano, di distruggere Forza Italia a Viterbo.
Se accettiamo tutti, anche chi ci ha tradito palesemente per interessi personali, che cosa diremo ai tanti giovani che sono venuti a Forza Italia ed agli anziani che si sono tesserati quando il partito a Viterbo era ridotto ai minimi termini?
Cosa diremo a tutta quella gente della piazza, comuni cittadini, che assalgono i nostri gazebo e visitano quotidianamente la nostra sede per chiederci di continuare sulla strada del rinnovamento?
Sbagli caro Giulio se dimentichi quanto abbiamo lottato, quando in pochissimi ci siamo sacrificati per consentire a Forza Italia di sopravvivere a Viterbo. Tu sai bene che mentre molti personaggi se ne andavano dal gruppo, a sorpresa di tutti loro, esso aumentava nelle successive tornate elettorali i propri consensi, confermandosi primo partito della provincia, nonostante le assenze di chi oggi vorrebbe tornare, non avendo conosciuto su altre spiagge uguale fortuna.
Attualmente a Forza Italia esiste un gruppo di persone oneste, motivate ed entusiaste, che rappresentano la continuità su questo territorio, con la nostra storia politica e i suoi valori fondanti. Ma esiste anche, ed è stato percepito nelle varie iniziative sul territorio, un largo consenso da parte dei cittadini.
Cosa dovrebbe convincerci ad aprire la porta a chi cerca solo di mantenere le proprie posizioni, entrando nell’unico partito che oggi può garantirle?
Ma ciò su cui dovresti riflettere ancora di più è cosa secondo te dovrebbe fermare queste persone dal tradirci ancora una volta?
Sei disposto ad assumerti queste responsabilità davanti al nostro elettorato? Il gioco del pallottoliere credo non si addica ad un partito che mira a guidare una città pronta ad ospitare il terzo scalo aeroportuale del Lazio, per il quale ci siamo battuti a viso aperto e senza reticenze, guardando solo ed unicamente l’interesse dei cittadini.
Questa è la strada che dobbiamo seguire, questo deve essere il motivo dei nostri consensi: la capacità e la tenacia di progettare un territorio, di consentire il salto economico sociale e civile di una collettività.
Metterci al servizio di ambizioni egoistiche di chi ha un orizzonte politico fermo al timore di conservare un posto al sole, non ci interessa.
Personaggi incapaci, tra l’altro, di tessere valide strategie che non siano la solita, e più volte rivista, manfrina delle liti dell’ultima ora, per pescare voti in altri partiti.
Il capogruppo al Comune di Viterbo Massimo Fattorini