- Un affresco lungo 30 anni. Verrà presentato venerdì prossimo 11 gennaio, alle 16,30 nella sala conferenze di palazzo Gentili “Passaggi in Europa 1930-1960” il libro di Giovanna Strich, pubblicato da Annulli editore.
L’autrice è nata a Dusseldorf nel 1923. Dopo aver trascorso l’infanzia a Berlino si è trasferita a Mosca nel 1931. Qui ha studiato alla scuola modello numero 25 la Scuola del Cremino, così denominata poiché frequentata anche dai figli di Stalin, Khrusciov e Beria per poi iscriversi alla facoltà di Storia e arruolarsi come volontaria civile nell’Armata Rossa. Addetta al fronte alla propaganda antinazista in lingua tedesca, una volta conclusa la guerra ha lavorato come interprete nella Repubblica democratica tedesca. Si è sposata a Berlino con Assuero Ginebri, seguendolo poi a Viterbo, dove ha ricoperto incarichi amministrativi e politici. Tra questi, la carica di assessore alla Sanità della Provincia dal ’76 al ’78.
“Passaggi in Europa 1930-1960” traccia uno spaccato di quegli anni: dal suo giardino di infanzia berlinese alla scuola di Mosca, dai sacrifici dei sovietici sotto la dittatura di Stalin alle sue vicende personali. Come il futuro marito che si dichiara con il supporto di un interprete, o come la descrizione della spia Markus Wolf, presente nel piccolo appartamento dove Giovanna e Assuero danno vita al ricevimento di nozze. Il tutto all’interno di un quadro del periodo, particolarmente difficile, narrato però con intelligenza e partecipazione.
All’iniziativa patrocinata dalla presidenza della giunta di palazzo Gentili saranno presenti il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, il preside della facoltà di Lingue dell’Università della Tuscia, Gaetano Platania, gli onorevoli Angela Giovagnoli e Alfredo Reichlin, l’editore Tiziano Annulli e naturalmente l’autrice.