- Sarà conferita sabato 14 giugno la cittadinanza onoraria alla professoressa Maria Bonghi Jovino.
Docente ordinaria della cattedra di Etruscologia presso l’Università Statale di Milano, ha diretto per decenni i lavori di scavo e di studio dell’antica città di Tarquinia, portando a compimento nel territorio significative scoperte archeologiche e dedicando a esse convegni, conferenze, pubblicazioni e importanti progetti di ricerca, che hanno contribuito a far conoscere la civiltà etrusca a livello nazionale e internazionale.
Motivi che hanno indotto il Comune di Tarquinia ad assegnare alla studiosa il prestigioso riconoscimento, dedicandole una giornata, quella di sabato, che si aprirà alle 11.30 con il consiglio comunale aperto, durante il quale le sarà conferita la cittadinanza onoraria.
Nel pomeriggio, alle 15.30, saranno presentate le pubblicazioni “Tarquinia Etrusca. Tarconte e il primato della città”, della professoressa Bonghi Jovino, e “Tarquinia. Un ponte tra archeologia e informatica per un accesso condiviso”, a cura della professoressa Giovanna Bagnasco Gianni.
A concludere alle 16.30 si terrà la tavola rotonda “Un incontro per Tarquinia e il suo territorio. Conoscere, tutelare, promuovere”, coordinata dalla sovrintendente Saem (Sovrintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale) Anna Maria Moretti Sgubini, a cui parteciperanno il presidente dell’università Agraria Alessandro Antonelli, le professoresse Giovanna Bagnasco Gianni e Maria Bonghi Jovino, la direttrice del museo nazionale etrusco Maria Cataldi, l’assessore alla cultura del Comune di Tarquinia Angelo Centini, Stefano De Caro, il professor Goffredo Haus e l’assessore alla cultura della Regione Lazio Giulia Rodano.
“Crediamo che la cittadinanza onoraria alla professoressa Maria Bonghi Jovino afferma il consigliere comunale Daniele Scalet, che ha presentato la proposta di assegnare il riconoscimento sia un atto dovuto per le importanti ricerche archeologiche condotte nel nostro territorio e per il rilevante ruolo svolto nella diffusione della conoscenza al grande pubblico della civiltà etrusca.
Inoltre - conclude - questa giornata potrà essere l’occasione per riflettere sulle scelte future riguardanti la tutela e la valorizzazione di un patrimonio unico al mondo, che può e deve essere un volano per la crescita culturale ed economica di Tarquinia”.