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Centrale Enel
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- Mani libere per Mazzola per la trattativa con l'Enel.
Il consiglio comunale di Tarquinia ha bocciato la mozione presentata da un consigliere di maggioranza, fatta propria dall'apposizione di centrodestra, che avrebbe impegnato il sindaco a non accettare nessuna trattativa con l'Enel sulla riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga a Civitavecchia.
Le oltre 150 persone presenti non hanno macato di gridare “buffoni” e “venduti”.
La mozione prevedeva che il Comune non accettasse l'indennizzo di circa 14 milioni di euro che l'Enel dovrebbe dare a compensazione dei problemi creati dalla centrale riconvertita a carbone.
Subito dopo il voto sono seguiti momenti di tensione, con qualche spintone e molti insulti tra i rappresentanti dei no coke e del comitato dei cittadini liberi e alcuni esponenti della maggioranza.
L'intervento dei vigili urbani ha ristabilito l'ordine.
Con i soli voti della maggioranza (eccetto quello del consigliere Tosoni firmatario del documento bocciato) è stata approvata un'altra mozione che chiede al Governo la riapertura della Via (Valutazione impatto ambientale) e dell'Aia (Autorizzazione unica ambientale).
Ma il sindaco Mauro Mazzola potrà sedersi, nei prossimi giorni, al tavolo regionale per firmare l'accordo con l'Enel che, oltre a una serie di misure per il controllo delle emissioni, la salvaguardia dell'ambiente e della salute dei cittadini, ritenute insufficienti dai no coke, prevede l'indennizzo.