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Riceviamo e pubblichiamo
- Si è svolta sabato a Viterbo l’assemblea provinciale di Sinistra Democratica in vista dell’appuntamento nazionale del prossimo fine settimana a Chianciano. In precedenza altri due incontri si erano svolti a Ronciglione ed a Carbognano.
Il movimento, nato dalla separazione dai Ds sotto la guida di Fabio Mussi ed oggi coordinato da Claudio Fava, ha superato nella Tuscia i trecento iscritti. Complessivamente alle tre riunioni si sono registrati 110 partecipanti, che hanno versato un contributo di 5 euro e hanno votato il documento politico nazionale e lo statuto del movimento, che, pur con qualche osservazione, sono stati approvati unanimemente.
E’ stato quindi eletto un comitato direttivo, che raccoglie tutte le realtà organizzate sul territorio, e sono stati eletti i delegati all’assemblea nazionale (7) ed a quella regionale (15).
Ai lavori dell’assemblea di Viterbo, introdotti dal coordinatore provinciale Antonio Capaldi, è intervenuto in rappresentanza dell’esecutivo nazionale Giovanni Bellini. Quel che emerge dal percorso di Sinistra Democratica è la sostanziale unità intorno al progetto di un soggetto unitario e plurale, ispirato al socialismo europeo e caratterizzato da una cultura di governo laica, pacifista, ecologista, femminista.
Proprio per affermare questo progetto dall’appuntamento di Chianciano verrà lanciata la “costituente della Sinistra”, che nei prossimi mesi verrà rilanciata sui territori. Intanto in molti interventi è stata sottolineata la necessità di attivare una forte campagna di opposizione al governo Berlusconi, che ha impiegato poche settimane a gettare la maschera dello statista per reindossare quella del “caimano”.
Coordinamento provinciale
Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo