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Marini
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- Il sindaco Marini chiede tempo per verificare i bilanci delle società partecipate (Cev, Francigena e Robur) ma si scontra con il consiglio.
Il sindaco ha chiesto al consiglio l'ok per un rinvio dell'approvazione dei bilanci consuntivi.
Bilanci che debbono essere approvati entro il 30 giugno.
“Non ci sono dati precisi, occorre tempo per fare una verifica” ha tentato di spiegare.
Ma subito sono insorti Nando Gigli e Ugo Sposetti.
E il sindaco ha dovuto fare marcia indietro.
Il debito delle società ammonta a poco meno di 4 milioni di euro (2640mila Cev, 490mila Francigena e 782mila Robur).
“Voglio vederci chiaro ha spiegato il sindaco Marini per questo chiedo un rinvio prima di approvare i bilanci consuntivi”.
Nell'argomentare la propria opposizione alla richiesta del sindaco, Sposetti ha chiesto “l'intervento degli ispettori della ragioneria dello Stato”.
“Vogliamo conoscere i conti delle società, più tempo passa peggio sarà per i viterbesi” ha detto Sposetti.
Gigli dal canto suo ha invitato causticamente il sindaco “a prendersi le proprie responsabilità sul rinvio”.
Dopo la bagarre e il mancato ok del consiglio, il sindaco ha comunque affermato che l'approvazione dei bilanci delle società slitterà ugualmente. Prendendosi in pratica tutta la responsabilità politica della scelta, visto che il consiglio gli ha negato ogni appoggio.